Fonte:www.lapilli.eu del 28 gennaio 2018
di Maria Serritiello
Dopo la pausa di fine anno, in occasione delle festività natalizie, al Teatro Ridotto, ricomincia il divertimento e la buona risata, con la partecipazione del comico romano Dani Bra, che porta in scena il suo spettacolo dal titolo "Squilibrato”.
Lo incontro prima dello spettacolo (ndr), nel piccolo camerino del Ridotto, più simile ad un confessionale ed è subito simpatia, per come si pone, per come collaborativo, risponde alle domande. La parlata strascicata romanesca è già una sua caratteristica e richiama simpaticamente i tanti comici della capitale. Impostosi al grande pubblico con la trasmissione SCQR di Comedy Central e per aver vinto, 2 anni, fa il Premio Web dello Charlot e nel 2017, si piazza al primo posto al Festival del Cabaret della città di Martina Franca. E’ solo nel 2006 che Bra, indirizza la sua capacità di far ridere, al cabaret, prima e per molto tempo si è dedicato al Teatro Comico, preparandosi professionalmente, presso scuole di un certo calibro, come le 2 petroliniane ed una con il grande Gigi Proietti. Ha partecipato a Laboratori Zelig a Roma, a Milano e a Salerno.
In alcuni passaggi del suo monologo, che scrive lui stesso, viene fuori largamente la vis comica del teatrante. Usa tempi giusti, la mimica facciale, ma anche quella del corpo, è intensa ed espressiva. Fu il caso ad influenza re le scelte per la vita futura, Dani Bra, aveva solo 10 anni, quando accompagnò sua madre a teatro, per assistere allo spettacolo “Aggiungi un posto a tavola”, una commedia musicale italiana in due atti di Garinei e Giovannini, scritta tra il 1973 e il 1974, con le musiche di Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi. Fu la rivelazione, per cui da quello spettacolo in poi, cambiò il suo futuro.
Basandosi sulla sua spiccata simpatia, la parlantina sciolta e sull’innata capacità di osservare gesti, manie, abitudini, intesse monologhi che si basano su dinamiche familiari e di coppia, ma che lasciano il segno, perché scritte in modo del tutto personale. Molto divertente è la figura del “Transennologo”, che lo caratterizza più di ogni altra, un bizzarro anziano, che non avendo nulla da fare, monta tutti i giorni dove ci sono lavori in corso e guarda chi lavora, spendendosi in consigli non richiesti, soprattutto da chi il lavoro lo fa per davvero. Uno spaccato divertente e veritiero di alcuni anziani, fastidiosi come le mosche, ma che fa pensare alla solitudine più amara ed al vuoto delle loro giornate. Dani Bra, agile, snello occhi grigi e una divertente pelata che lo tira tutto a lucido, ha anche una bella voce e ce la fa ascoltare nel brano “Buona sera Signorina” dell’indimenticato Fred Buscaglione. Si congeda dal pubblico del Ridotto con una divertente telefonata alla mamma, una signora anziana, sicché nella sua comicità fa entrare di diritto le persone di una certa età che nessuno se n’è mai occupato. Applausi e ancora applausi, così il Ridotto ha accolto, per la prima volta, Dani Bra.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
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