Fonte: www.lapilli.eu
Una
toccante cerimonia in ricordo di Aniello De Vita, medico cardiologo e
cantautore cilentano, s’è svolta, in una sala gremita di pubblico, presso
l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno a un anno
dalla sua scomparsa. Professionista di specchiata umanità e grande artista, ne
è stata rievocata la figura e la singolare personalità da Bruno Ravera,
presidente dell’Ordine, Paolo Apolito, ordinario di antropologia
dell’Università di Roma e Pino Iagulli,
presidente dell’AMARS (Associazione medici artisti salernitani), moderati da
Giuseppe Lauriello pneumologo e storico della medicina. Con parole di grande
commozione Bruno Ravera ne ha ricordato l’impegno scrupoloso prima di
anestesista rianimatore ospedaliero e poi di cardiologo, attività svolte con
puntuale perizia ed ottimo rapporto interpersonale con il paziente. Apolito e
Iagulli a loro volta ne hanno sottolineato le tappe di artista brillante e di
cantautore della terra cilentana, rimarcando l’eredità di affetti lasciata al
suo vasto pubblico di estimatori e il patrimonio di valori consegnati nei suoi
testi poetici, nei suoi scritti e nei suoi canti per le future generazioni.
Inserendosi infine tra i vari interventi, Lauriello ha letto alcuni brani tratti dal diario dello scomparso: ‘Storia di canzoni’, suscitando un intenso coinvolgimento emotivo,
come il racconto del distacco lacerante del padre, emigrato per lavoro in
America, quando Aniello era in piena età adolescenziale e col bisogno
prepotente della presenza del genitore quale punto di riferimento morale,
educativo e di crescita spirituale. Altrettanto commovente la storia
dell’origine di tante canzoni dedicate al suo paese, quelle canzoni grondanti
fierezza per essere nato in una terra genitrice di spiriti eletti ricostruttori dell’identità cilentana, di cui
essere orgogliosi e serbare memoria. Ha chiuso la toccante iniziativa
l’esecuzione di alcuni brani del cantautore, quelli a lui più cari, come O paese mio, Ciliento terra mia, Caro papà,
So’ nato a lu Ciliento, interpretati dalla voce e dalle chitarre di Angelo Loia e Pasquale Curcio
www.lapilli.eu
Nessun commento:
Posta un commento