Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
E’
tornato da solo, al Ridotto di Salerno, dopo tre anni di assenza, Fabian Grutt,
il cabarettista napoletano, dal cognome teutonico e il nome tronco “Fabian”. Già
dall’anagrafe si riscontrano buone ragioni per suscitare ilarità negli altri e
lui non tradisce l’attesa, raccontando come questo suo strano modo di chiamarsi,
gli venga dalla madre e non dal padre che è napoletano verace. L’infanzia e l’
adolescenza l’ha trascorsa tra Berlino e Napoli, due capitali diametralmente
opposte e lui, a dispetto della rigida educazione materna, ha tutte le
caratteristiche del napoletano doc. Fàbian e ci tiene a sottolineare che si
chiama Fàbian e non Fabio, al massimo Fabiàn, spostando l’accento sulla seconda
“a”, come fanno tutti i suoi conterranei, è schietto, naturale per ciò che dice
e decisamente simpatico affrontando il
pubblico. Per entrare lì per lì nel clima familiare del piccolo teatro della
risata, inizia con battute e freddure, ma non le solite, per continuare con un
vivace monologo dal titolo “ Non so dir di no”, nel quale fa entrare,
ovviamente in chiave ironica, la svariata gamma della vita attuale. Di diritto,
nel suo modo pacato di parlare e piacevolissimo da ascoltare, rientra così, face
book, il rapporto amoroso, il cambiar casa, il tirchio, il libro, l’incontro in
ascensore, il lavoro, la gelosia, il parto e le vacanze, da quelle di montagna
a quelle a Sharm el-Sheikh, il tutto
condito da un buffo tormentone, ripetuto più volte, ma slegato dal
contesto “certo che il latte delle mucche svizzere è tutta un’altra cosa”
Capace
monologhista, Fabian Grutt ha un curriculum artistico di tutto rispetto. E’ in palcoscenico
per la prima volta nel 1993,
a di diciassette anni, lavorando, come animatore, in un
villaggio vacanze insieme all’amico Salvo Ficarra (del duo Ficarra &
Picone). Nel 1997 fonda con il cugino Alessandro Grutt, il duo cabarettistico
Bonus Malus e debutta allo storico Tunnel di Napoli. Vengono scelti da Giancarlo
Bozzo per il laboratorio Zelig di Napoli e da Alessandro Siani per il suo
spettacolo settimanale al TAM. Contemporaneamente, prendono parte a vari
programmi radiofonici e televisivi, in onda su alcune emittenti romane (Nuova
Spazio Radio, T9, Teleroma 56).
Nello stesso periodo, Fabian partecipa con un piccolo ruolo al film, Nati stanchi, interpretato da Ficarra & Picone, e ad una puntata della fiction di Rai 3 La squadra.
Nello stesso periodo, Fabian partecipa con un piccolo ruolo al film, Nati stanchi, interpretato da Ficarra & Picone, e ad una puntata della fiction di Rai 3 La squadra.
Backstage
Si
scrive i testi da solo, fa a tempo pieno questo lavoro, ha messo su casa ed ha
un fogliolina, Viola, di appena un anno.
Le notizie me le dà lui stesso (ndr), mentre attendiamo che si faccia l’ora
dello spettacolo. Ha lo stesso viso di bravo ragazzo di tre anni fa, sguardo
diretto e sorriso addolcito dalla recente
maturità. Si china più volte verso di me, io, nel frattempo, ho tre anni
in più, per ascoltare interessato le domande che gli pongo. Lo ritrovo più
sicuro, non a caso è al Ridotto da solo ed anche soddisfatto di come procede la
sua carriera, ciò che fa gli piace ed io aggiungo che lo fa anche bene. Sorride
contento, ci salutiamo da vecchi amici.
Maria
Serritiello
www.lapilli.eu
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