Fonte www.lapill.eu
di Maria Serritiello
Il Caffè dell’artista di
Salerno, storica associazione culturale che, da oltre 28 anni, si occupa di
attività letterarie, musicali, poetiche e d’immagine, martedì 7 ottobre ha
ripreso gli incontri, sospesi per la consueta pausa estiva e che si
protrarranno fino a giugno 2025, con cadenza mensile, sicché otto sono gli
incontri, da tenersi ogni primo giovedì del mese. Le riunioni si avvicenderanno
nella sala grande del Chiostro Francescano della chiesa dell’Immacolata
in piazza San Francesco, alle ore 17,30. Il primo personaggio illustre ad
iniziare è stato il dottore Giuseppe Lauriello, primario
emerito in broncopneumatologia e storico della medicina, per presentare la sua ultima fatica
dal titolo “Asklepieia”.
I santuari della salute nel mondo classico
Due relatori di
prestigio, la Prof.ssa Lia Persiano e il giornalista Michele Carlino,
hanno introdotto, al numeroso pubblico, l’ultima fatica del Dott.re Lauriello, realizzata,
come lui stesso ha detto, durante la pandemia degli anni passati. La loro
lettura, chiara e ricca di contenuti, ha fatto sì che l’intervento dell’autore,
sia stato poggiato, già sulla conoscenza, tanta da poterla apprezzare
d’impatto.
Maria Serritiello
Asclepieia – Presentazione,
ascoltando le sue parole.
Innanzi tutto perché ho
scritto questo libro? Per amore della
cultura classica
e perché da
storico della medicina
volevo
sviscerare questo
argomento più volte affrontato nel corso dei
miei studi
e approfondire il
discorso sui luoghi
del culto di
Asclepio, che tanto hanno
agitato la mia fantasia sin dai tempi
del liceo.
Mi sono
rivolto alla casa editrice Dielle di Verona, che già
avevo avuto modo di conoscere per avervi pubblicato un
altro
mio testo: (Insulae, la vita del
popolo nella Roma antica), una casa editrice che
pubblica solo
saggi che riguardano l’evo antico.
Asclepieia racconta
lo svolgimento del
culto di Asclepio, l’
Esculapio greco, il
dio della medicina, in un
tempio a lui
dedicato: l’Asclepieion,
immerso in un ambiente di estrema
suggestione in
un parco impreziosito da
alberi fronzuti, di
monumenti vari
utilizzati per la
cura, di una fonte
sacra
miracolosa. In
questo luogo di
eccezionale bellezza e
conturbante fascino
giungevano i malati da tutta la Grecia per
ritrovarvi la guarigione, una cura
che adottava metodi
di
assoluta modernità e tra
questi la fisioterapia e della psicologia
applicata con grande
abilità e raffinatezza da
incidere
profondamente sullo stato mentale e
sui processi emotivi,
cognitivi e
comportamentali del malato, soprattutto sfruttando l’
inconscio. Di queste procedure
primeggiava l’incubazione
ovvero lo
sfruttamento del sogno
condotto con una
tecnica
particolarmente maliarda
da identificarsi in
una manovra
ipnotica.
Prima di addentrarci in
questa narrazione abbiamo presentato
Asclepio, la sua
biografia, le sue vicissitudini, le sue leggende
ammantate di malia e
concluso con la descrizione dei templi a
lui dedicati, sparsi nel
mondo greco e di cui oggi non restano che
sublimi rovine. Abbiamo
raccontato degli asclepiei di Kos e di
Epidauro, luoghi tra
più famosi e
frequentati delle mete
turistiche, ma anche di
Velia e di Paestum.
Il libro si chiude con la
descrizione dettagliata del tempio e del
teatro greco, monumenti
tra i più caratterizzanti della civiltà
ellenica.
Abbiamo ritenuto
utile riportare concise
biografie degli
archeologi che si sono
prodigati nella scoperta e negli studi di
queste opere d’ arte ed
infine le fonti storiche da cui abbiamo
tratto le nostre
informazioni
L’argomento
esposto è un
vero gioiello dell’arte
antica
raccontato con
semplicità, chiarezza di parole e stimolante la
curiosità. Sarebbe un
vero peccato sottrarsi alla lettura .
Giuseppe Lauriello Primario
emerito di pneumologia e storico della medicina, umanista di impegno versatile,
ha spaziato in diversi campi della
cultura; membro della
Società italiana di storia della medicina e
dell’Accademia di Storia
dell’arte sanitaria.
Ha pubblicato per Dielle
editore: Insulae e Lex Aquilia.
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