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venerdì 11 ottobre 2024

Giuseppe Lauriello primario emerito in broncopneumatologia e storico della medicina, ha presentato, al Caffè dell’Artista di Salerno, il suo ultimo libro”Asklepieia”. I santuari della salute nel mondo classico


 Fonte www.lapill.eu

di Maria Serritiello


Il Caffè dell’artista di Salerno, storica associazione culturale che, da oltre 28 anni, si occupa di attività letterarie, musicali, poetiche e d’immagine, martedì 7 ottobre ha ripreso gli incontri, sospesi per la consueta pausa estiva e che si protrarranno fino a giugno 2025, con cadenza mensile, sicché otto sono gli incontri, da tenersi ogni primo giovedì del mese. Le riunioni si avvicenderanno nella sala grande del Chiostro Francescano della chiesa dell’Immacolata in piazza San Francesco, alle ore 17,30. Il primo personaggio illustre ad iniziare è stato il dottore Giuseppe Lauriello, primario emerito in broncopneumatologia e storico della medicina, per presentare la sua ultima fatica dal titolo     “Asklepieia”. I santuari della salute nel mondo classico

Due relatori di prestigio, la Prof.ssa Lia Persiano e il giornalista Michele Carlino, hanno introdotto, al numeroso pubblico, l’ultima fatica del Dott.re Lauriello, realizzata, come lui stesso ha detto, durante la pandemia degli anni passati. La loro lettura, chiara e ricca di contenuti, ha fatto sì che l’intervento dell’autore, sia stato poggiato, già sulla conoscenza, tanta da poterla apprezzare d’impatto.

Maria Serritiello




 


Asclepieia – Presentazione, ascoltando le sue parole.

 

Innanzi tutto perché ho scritto questo libro? Per amore della

cultura   classica   e   perché   da   storico   della   medicina   volevo

sviscerare questo argomento più volte affrontato nel corso dei

miei   studi   e   approfondire   il   discorso   sui   luoghi   del   culto   di

Asclepio, che tanto hanno agitato la mia fantasia sin dai tempi

del liceo.

       Mi sono rivolto alla casa editrice Dielle di Verona, che già

avevo avuto modo di conoscere per avervi pubblicato un altro

mio testo: (Insulae, la vita del

popolo nella Roma antica), una casa editrice che pubblica solo

saggi che riguardano l’evo antico.

Asclepieia     racconta   lo   svolgimento   del   culto   di   Asclepio, l’

Esculapio   greco, il   dio   della   medicina, in   un   tempio   a   lui

dedicato: l’Asclepieion, immerso in un ambiente di estrema

suggestione   in   un   parco   impreziosito   da   alberi   fronzuti, di

monumenti   vari   utilizzati   per   la   cura, di   una   fonte   sacra

miracolosa.   In   questo   luogo   di   eccezionale   bellezza   e

conturbante fascino giungevano i malati da tutta la Grecia per

ritrovarvi   la guarigione, una     cura   che   adottava   metodi   di

assoluta modernità e tra questi la fisioterapia e della psicologia

applicata con   grande   abilità     e   raffinatezza   da   incidere

profondamente   sullo stato mentale   e   sui   processi   emotivi,

cognitivi e comportamentali del malato, soprattutto sfruttando l’

inconscio.   Di   queste   procedure   primeggiava   l’incubazione

ovvero   lo   sfruttamento   del   sogno   condotto   con   una   tecnica

particolarmente   maliarda   da   identificarsi   in   una   manovra

ipnotica.​

Prima di addentrarci in questa narrazione abbiamo presentato

Asclepio, la sua biografia, le sue vicissitudini, le sue leggende

ammantate di malia e concluso con la descrizione dei templi a

lui dedicati, sparsi nel mondo greco e di cui oggi non restano che

sublimi rovine. Abbiamo raccontato degli asclepiei di Kos e di

Epidauro, luoghi   tra   più   famosi   e   frequentati   delle   mete

turistiche, ma anche di Velia e di Paestum.

Il libro si chiude con la descrizione dettagliata del tempio e del

teatro greco, monumenti tra i più caratterizzanti della civiltà

ellenica.

Abbiamo   ritenuto   utile   riportare   concise   biografie   degli

archeologi che si sono prodigati nella scoperta e negli studi di

queste opere d’ arte ed infine le fonti storiche da cui abbiamo

tratto le nostre informazioni

  L’argomento   esposto   è   un   vero   gioiello   dell’arte   antica

raccontato con semplicità, chiarezza di parole e stimolante la

curiosità. Sarebbe un vero peccato sottrarsi alla lettura  .

 

 

Giuseppe Lauriello Primario emerito di pneumologia e storico della medicina, umanista di impegno versatile, ha spaziato in diversi campi della

cultura; membro della Società italiana di storia della medicina e

dell’Accademia di Storia dell’arte sanitaria.

Ha pubblicato per Dielle editore: Insulae   e Lex Aquilia.






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