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giovedì 17 ottobre 2024

Secondo appuntamento autunnale, alla ripresa della Galleria d’Arte “Civico 23” di Salerno, con la personale dell’artista Ilia Tufano

 


Fonte :www.lapilli.eu

di Maria Serritiello

"Fuoco all’ Orizzonte" personale dell’artista Ilia Tufano in mostra al Civico 23 di Salerno dal 18 al 31 ottobre. Inaugurazione il 18 del c. m, alle ore18,00

Ore 18.00/20.00 (dal martedì al sabato)

 

La mostra si articola sulla successione di immagini ottenute, in una sorta di trasmutabilità dei materiali, dalla interazione, del tutto casuale, tra l'inchiostro e il tessuto di seta. Altre opere sono il risultato del lungo lavoro dell'artista con la scrittura, ottenuti da lettere ritagliate ed applicate su supporto cartaceo.

 

Non a caso Eraclito, filosofo del divenire, come principio ha scelto il fuoco tra i quattro elementi. Nessuno quanto la fiamma accesa richiama l’idea di provvisorietà. Esso è sempre vivo, cangiante, in continuo movimento, pur restando sostanzialmente uguale a se stesso. Il fuoco è duplice, ha in sé il lieve calore del ventre materno, ma anche la totale distruzione incendiaria. Così brucia e riscalda, illumina e rabbuia e Ilia ne fa una sequenza eccezionale di caldo effetto e all’orizzonte si stira il suo colore. Che fuoco sarà sull’orizzonte dell’artista napoletana, un acceso tramonto inaspettato o lingue infiammate di una guerra non voluta? Tutte queste cose potrebbero essere perché uscite dalle sue mani e guidate dalla sua straordinaria capacità simbolica.

Maria Serritiello

 

Scrive di lei, il critico d’arte Prof.ssa Cristina Tafuri

“In questi piccoli lavori il colore diventa quasi materia sostanziosa, un colore che crea movimento, che si snoda rapido, puro, racchiuso in antichi incunaboli che registrano l’angoscia esistenziale, quel fuoco all’orizzonte che illumina l’operato umano volto a distruggere i mali del mondo distruggendo se stesso, l’inquietante trasformarsi della realtà sotto la travolgente spinta tecnologica. Il senso drammatico del nostro tempo viene reso con accesi colori del dramma. Ecco che il fuoco, le sue simbologie e metafore diventano, nell’elegante raffinatezza segnica, un dialogo o un bisogno di nascondere, in qualche modo, un vuoto di realtà. A questi lavori si affianca anche una serie di libri d’artista, tra i quali l’opera “Focolaio-focolare”, e questa disposizione aperta in cerchio, richiama una sorta di focolare, poiché nella simbologia i due termini, fuoco e focolare si equivalgono e quest’ultimo viene interpretato come il centro simbolico della casa e della vita familiare. Ed ecco allora che Ilia Tufano cerca, in questo sottile dualismo di distruzione e vita, riconquistare il senso di una perduta innocenza, cercare, per quanto possibile nell’uomo una dimensione spirituale, soffocata tra devastazioni naturali e guerre. Quel fuoco all’orizzonte non dovrebbe essere quello dei bombardamenti sempre più frequenti, ma quello di una luce che aiuti l’uomo ad uscire fuori dalla caverna.”

 

ILIA(Ersilia) TUFANO, nata a Saviano (NA), vive e lavora a Napoli, dove ha fondato e cura l’attività espositiva e culturale di Movimento Aperto. Laureata in Storia dell’Arte con una tesi sul “De prospectiva pingendi” di Piero della Francesca, si è interessata alla problematica dell’arte contemporanea, frequentando presso l’Università di Roma i corsi di Nello Ponente e di Giulio Carlo Argan. Espone dal 1988. Ha insegnato presso il Liceo Artistico Statale di Napoli. È redattrice di Porta di Massa, laboratorio di filosofia. Negli ultimi decenni la sua ricerca è approdata, a partire da formulazioni astratte, alla pratica delle intersezioni tra linguaggi verbali e visivi. Le sue più recenti personali: nel 2018 Sensibili Scritture a cura di linda Irace e con un testo di Dario Giugliano presso La Sala delle Terrazze in Castel dell’Ovo e Di/segni di Parole a cura di Alfonsina Caterino presso Lo Studio Leonardi zu spat? Roma. Nel 2022 ad Elda (Alicante), Museo Del Calzado, FUOCO a cura di Carlos Salas. Ed infine nel 2024 al Mac di Guarcino (FR) FUOCO ALL’ORIZZONTE con un testo di Carlo Bugli

 

Il “Civico 23”, No Profit Art Space Salerno, Via Parmenide 23, è diretta con passione, competenza e non senza sacrifici da tre volenterosi cultori d’arte: Angelo D’Amato, Rosario Mazzeo, Gianni Capacchione.





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