Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Inaugurata il 5 luglio “Apotropaica”
resterà in mostra fino al 12 di questo mese, presso la Galleria Spazio 57 in
Via Chiatamone. Ha curato l’esposizione Melania Fusaro, la direzione
artistica è di Ada Ferrandes.
Figlio d’arte, suo
padre Vincenzo, professore emerito, presso l’istituto d’arte di Salerno, ha
assorbito tecnica, stile e affezione per la ceramica. Alla Galleria Spazio 57
ha esposto una serie di manufatti dai colori accesi e dal significato augurale.
Terra, Acqua, Aria e Fuoco gli elementi della natura a cui si rivolge nel
creare maschere, soli e figurazioni apotropaiche per afferrare e trattenere
sicurezze. Non trascura il mare nel colore azzurro delle sue opere, né il nero
perché dice che anche il colore scuro fa parte della nostra esistenza. Da
ragazzo ha fatto giri lunghi prima di arrivare a stabilizzarsi nella ricerca e
nella fattura della ceramica, ora è assoluto padrone ed anche di più, in
special modo nell’arte giapponese del Raku, che letteralmente vuol dire
“gioire il giorno”. Fare ceramica Raku, quindi, significa portare in ogni
oggetto la propria gioia di vivere e l'armonia di una vita in contatto con la
natura e la bellezza e i manufatti di Lucio vanno proprio in quella
direzione. Il sole, con i suoi colori accesi è ben presente nelle sue opere,
segno tangibile di fattivo calore, quello che fuoriesce dai manufatti, forgiati
dal fuoco, elemento controllato con estrema competenza e sapienza. Lucio,
nelle sue opere, racconta di un quotidiano carico di ancestralità, mediterraneità
e profonda conoscenza delle radici nostre.
Lucio De Simone
maestro d’arte in forgiatura e modellazione ceramica è nato a Salerno, dove
vive e crea Ha frequentato Istituto statale d'arte "Filiberto Menna"
di Salerno.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
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