Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Dopo aver esposto ad
Amsterdam al Beurs van Berlage ma anche alla Fortezza da Basso durante la
"Biennale di Firenze, e ancora al het Rijksmuseum van Amsterdam, museum De
Kunsthal in Rotterdam, het Nederlands Schoenenmuseum, het Amsterdams
Tassenmuseum en het Louvre museum in Parijs, il museo Kunsthal di Rotterdam,
scarpe olandese Museum, il Museo di Amsterdam di borse e il museo del Louvre di
Parigi. Zijn werken hebben inmiddels hun weg gevonden in Europa, Azië, het
Midden Oosten, Australië, Siberië, Amerika en de rest van de wereld zal ook
snel volgen, non solo ma le sue opere hanno trovato la loro strada verso
l'Europa, l'Asia, il Medio Oriente,
l'Australia, la Siberia, l'America e il resto del mondo, Ton Pret l’olandese
che ama Salerno più di ogni altro
posto è in esposizione alla galleria
Giuseppe Natella, una targa illuminata ce lo ricorda, all’interno del Teatro delle Arti, fiore all’occhiello
della città, direttore artistico: Claudio
Tortora.
Il
Teatro delle Arti è una vera fucina di attività, un esempio
unico in Italia ad avere una sala Teatro
ed una di Cinema, larghi spazi per
le più svariate attività come la Danza, Teatro, incontri con attori, autori,
artisti figurativi, scuola di recitazione e danza, insomma un luogo dove le
arti s’incontrano e sono a loro agio per gli spazi a disposizione. La Galleria “Peppe Natella”, prende il
nome dal Professore Giuseppe, che tanto si è speso artisticamente per la città,
un evento per tutti, la Rassegna estiva
del Teatro dei Barbuti e che, purtroppo, ci ha lasciato di recente, così per
il sodalizio artistico con Claudio Tortora,
ecco la galleria per ricordarlo. Spaziosa in lunghezza e larghezza, con un
sistema d’illuminazione atto a dare risalto alle opere esposte, ha già ospitato
noti pittori con successo. Il merito va ad Antonio
Perotti il noto artista salernitano
designer di mobili, produttore vetrate artistiche, pavimenti e complementi
d'arredo in ceramica che ne cura sapientemente gli eventi.
Nel 2015 ho conosciuto
personalmente l’artista olandese (n.d.r) entrambi fummo invitati a partecipare,
nel Museo Archeologico di Salerno, alla giornata internazionale della musica,
il 21 giugno. Lui, naturalmente, per il suo nome famoso, con accanto Antonio Perotti che ce lo presentava,
io per la recitazione di alcune mie poesie che incontrarono l’interesse di Ton.
E fu subito amicizia, coltivata, inseguito, attraverso il social per
eccellenza: F.B.
Ebbi a dire di Lui, in un articolo scritto da me e pubblicato dal
giornale on line www.lapilli.it,
che:
“Ton
Pret,
designer, è fra i 10 artisti più influenti del panorama globale e viene a
Salerno ogni volta che può per eventi organizzati dal suo amico Antonio Perotti. Olandese, occhi azzurrissimi, due laghi d’ingenuità, occhiali, biondo,
smilzo ed incarnato lattiginoso, parla poco l’italiano ma sopperisce con il
traduttore Google e della nostra terra ama tutto. Ogni volta che si esprime,
sul suo viso si stampa un sorriso franco, comunicativo che va al di là della
barriera linguistica. Ho conosciuto Ton Pret, 4 anni fa in giugno, precisamente
il 21, per la festa europea della musica. In quella data, Ton era ospite al
Museo Archeologico Provinciale di Salerno, assieme al designer salernitano Antonio Perotti ed altre eccellenze,
luogo prescelto, per celebrare la giornata europea della musica che così
intende, ogni anno, festeggiare il solstizio d’estate. Nella scaletta dello
spettacolo furono inserite e recitate alcune mie poesie, che lui apprezzò molto
per esserle state tradotte. La sua sensibilità e la naturale tendenza al bello
lo fecero aderire spontaneamente all’espressione più alta della creatività: la
poesia. D’ allora ci frequentiamo per email o sul social essendo nata una
cordiale amicizia.”
Lo stile di Ton viene
definito "realismo colorato di una realtà diversa, con un
forte effetto positivo." In effetti, con la sua
creatività così estroversa e colorata, vuole far emergere il positivo
dell’umanità, in lui si riconosce un legame con lo stile CO.BR.A. del secolo scorso, un
movimento artistico d'avanguardia europeo attivo dal 1948 sino al 1951. Il nome
fu coniato nel 1948 da Christian
Dotremont, facendolo derivare dalle iniziali del nome delle città dei vari
componenti: Copenaghen, Bruxelles,
Amsterdam
Ton Pret è’ autodidatta,
non ha voluto mai fare imbrigliare la sua creatività che si esprime con
gioiosità fantastica.
Ad un certo punto del suo percorso artistico ha
incontrato un uomo molto particolare di nome Antonio Perotti, designer salernitano, di fama internazionale, sua
è la porta di vetro che chiude il palazzo di città e sua è la Fontana Falcone e Borsellino, simile a due
stele per ricordare il loro sacrificio per l’Italia. Fin dall’inizio hanno
stretto un legame empatico, divenuto presto una bellissima e profonda amicizia.
Le loro creazioni sono diventate di tendenza, riscuotendo un sorprendente
successo. Nella sua vita ha una straordinaria importanza l’amore, perché adora
sentimenti così belli.
Si è innamorato di Saskia, la sua dolce signora che, lo
segue devota da quando aveva 14 anni e non hanno mai smesso di amarsi. Confessa,
come uno scolaretto, che al vedere sua moglie, ogni volta, ancora sente le
farfalle nello stomaco e ciò lo rende un uomo veramente felice.
Caro
e dolce Ton, grazie per diffondere tanta serenità e
gioia pura nelle tue opere che pari, pari ricadono su di noi, i tuoi colori
dipingono la vita che, per tante ragioni, si può scolorire all'improvviso,
senza il nostro consenso.
Maria Serritiello
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