A questa capellina tengo molto. Da bambina ci passavo con la mamma, ogni volta che c'incamminavamo per Via Mercanti. Il ricordo, però, più vivo, è legato alla pratica pasquale dei sepolcri. Il giorno dopo del giovedì, il Venerdì Santo, io e la mamma facevamo l'ultimo sepolcro sempre là. La cappellina era inondata di profumo di viole, la viola ciocca, di colore bianco e violaceo, che fiorisce proprio in questo periodo. Il sepolcro era preparato, con tantissime piantine di grano, dinanzi ad una bellissima deposizione pittorica, conservata al di sotto della Cappella, appena scesi due gradini. Il sole filtrava una lama di luce nell'oscurità del luogo, mentre sostavamo in preghiera, poi la luminosità piena del giorno di Piazza Portanova ci portava altrove. Ancora oggi, quando sono di passaggio, sempre mi fermo, per invocare l'aiuto divino, ma anche per ritrovare me bambina dinanzi al bel dipinto e ricordare spaccati di vita, trascorsi con la mia dolce mamma
Maria Serritiello
Fonte: SalernoToday
di Francesco Bove
Nel 1895 un miracolo salvò il quadro della Madonna delle Grazie che fu commissionato, nel '700, da alcuni cittadini salernitani per alleviare le pene dei condannati a morte.
A molti salernitani è ben nota la cappellina della Madonna delle Grazie che si trova in piazza Portanova, all'ingresso del centro storico di Salerno. Ma non da tutti è conosciuto l'evento miracoloso che ha salvato il quadro della Madonna nel 1895. Il dipinto ad olio presente nella cappella, infatti, era stato commissionato, nel '700, da alcuni cittadini per dare conforto ai condannati a morte che si recavano al patibolo sito proprio in piazza Portanova. Nel 1895, però, i proprietari del palazzo, vedendo il dipinto rovinato dal tempo, decisero di far costruire un muro di fronte l'immagine sacra per adibire quello spazio a deposito. Secondo quanto si legge in una copia conforme di un documento, redatto in quell'occasione da Andrea Conforti, curato della parrocchia di Sant'Agostino, quando già i muratori avevano iniziato a costruire il muretto che avrebbe coperto la vista della Madonna ai salernitani, il quadro da quasi nero che era diventato negli anni, iniziò a schiarirsi fino a diventare completamente bianco. Inizialmente si pensò ad un atto vandalico, ma anche a seguito di tentativi di lavaggio del quadro il colore bianco non veniva via. Molti salernitani, quindi, iniziarono a gridare al miracolo affollando, in poco tempo, la piazza tanto da far intervenire i carabinieri per controllare la folla.
La porzione di muro costruita venne prontamente abbattuta e vennero accese candele e lumi sotto il quadro, ormai bianco, della Madonna delle Grazie. Solo in serata, quando gran parte della folla si era dispersa ed erano rimasti solo alcuni fedeli ed i carabinieri, il quadro tornò all'originale splendore
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