Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Ad iniziare il concerto di mercoledì 8 giugno delle ore 19,00 al Circolo Canottieri Irno di Salerno, è Ludovica Ventre, la giovane violoncellista, 15 anni appena compiuti, ma già talentuosa, come il suo curriculum denuncia. Allieva del Liceo Musicale “Galdi” di Cava de’Tirreni (Sa), sotto la guida del M° I. Iannone, ha al suo attivo vari primi premi conquistati in concorsi. Il pezzo eseguito di J.S. Bach Suite n.1, grave e solenne, come solo il violoncello sa fare delle note, ha deliziato i presenti, che si sono profusi in applausi sentiti. A seguire, il soprano statunitense Rebecca Palmer, specializzata nella lirica, nella musica barocca e liturgica, diplomatasi nel 2010, presso il San Francisco Conservatory of Musica e nel 2012 presso il Boston Conservatory. Un cigno biondo, Rebecca, dall’eleganza innata, avvolta da una tunica scivolata, di colore rosso, intona “Caro mio ben” di T. Giordani, “Nel cor più non sento” di G. Paisiello, “Quando men vò “da “la Boheme di G. Puccini, la sua è una stupenda voce, dai gorgheggi limpidi e puri. Nella Seconda parte del concerto, ascoltiamo rapiti di F Schubert “Du bist die Ruh, di H.Granados El ayo discreto, di G. Donizzetti Chacun le sait da La fille du Reggiment e di G. Puccini, infine “O mio babbino caro”. Ad accompagnarla al piano nei brani lirici prescelti, una maestra d’eccezione, la pianista salernitana Giuseppina Gallozzi, la cui bravura di concertista indiscussa, è frutto di studio continuo e specializzazioni che colleziona tutt’ora. Diplomatasi presso il Conservatorio di Napoli con il massimo dei voti, si è perfezionata con B. Mezzena, L. De Barberiis e J. Micault. Nel 1997 ha ottenuto una borsa di studio dal Ministero della Cultura della Romania, presso l’Academia de Muzica “Rossetti Tescanu-George Enescu” di Bacau. I pezzi da lei eseguiti, J. S. Bach Loure, C. Debussy Bruyere, F. Mendelsshon Preludio, con effettiva bravura, hanno addolcito il tardo pomeriggio dei presenti al circolo Canottieri, che per la sua bellezza, affiancato da un mare che non si risparmia per panorama, fa da degna pedana ai musicisti.
Maria Serritiello
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