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mercoledì 1 dicembre 2010

Nuovo crollo a Pompei.Bondi: no allarmismi


POMPEI

Un nuovo crollo si è verificato oggi negli scavi archeologici di Pompei. E' un muretto perimetrale del giardino retrostante la Casa del Moralista quello crollato negli scavi archeologici di Pompei. Il manufatto, un pezzo di un muro più ampio, lungo circa sei metri per 60-70 centimetri di altezza, era protetto da una staccionata di legno a contenimento del terrapieno che preme alle spalle, e che si è ingrossato verosimilmente a causa delle forti piogge di questi giorni. Una situazione del tutto analoga a quella che ha determinato nelle scorse settimane il cedimento all'interno della Schola Armaturarum che dista a pochi metri dalla Casa del Moralista su via dell'Abbondanza. Il muretto era stato ricostruito al termine della Seconda Guerra mondiale dopo che quello originale era stato danneggiato dai bombardamenti. Quello attuale era stato eretto con la stessa pietra pomice del 79 d.C. e mescolato a malta e cemento.

SOPRINTENDENTE, CITTA'FRAGILE,EMERGENZA CONTINUA - "Viviamo una emergenza continua. Pompei è una città fragile e se continua a piovere così tutti i muri senza copertura sono a rischio". E' l'allarme lanciato dal soprintendente degli Scavi di Pompei Jeannet Papadopulos, dopo aver constatato di persona il cedimento di un muro di contenimento nel giardino della Casa del Moralista. Un crollo che fa seguito a quello registrato nelle scorse settimane ai danni della contigua Casa dei Gladiatori. "I muri sono precari - ha sottolineato il soprintendente nel corso del sopralluogo - questo che è crollato oggi, in particolare. era già stato rifatto dopo la seconda guerra mondiale, ed è venuto giù nonostante avesse alle sue spalle una staccionata di contenimento. Purtroppo sono due mesi che sto qui e non fa che piovere. Un fattore eccezionale che si va a innestare in una situazione di fragilità. In ogni caso - ha sottolineato il soprintendente - quanto accaduto oggi non è paragonabile a situazioni più gravi". Il funzionario ha precisato come sia in corso un monitoraggio di tutta l'area che va comunque potenziato anche se in presenza di piogge eccezionali non ha escluso il rischio di nuovi cedimenti. "Se posso escludere nuovi crolli? Stiamo lavorando - ha detto - proprio per evitarli".

BONDI, NO A INUTILI ALLARMISMI - No a "inutili allarmismi". Lo dice il ministro dei beni culturali Sandro Bondi commentando il nuovo crollo avvenuto questa mattina a Pompei. "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto - sottolinea il ministro - ed evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza, con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto: il cedimento non ha riguardato né coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico".

Il ministro Bondi, spiegano dal ministero, "é stato informato dalla direzione degli scavi archeologici di Pompei riguardo l'entità del cedimento avvenuto questa mattina all'interno della Casa del Moralista, che ha riguardato un tratto di mura di cinta in tufo e calcare già crollato nel corso dei pesanti bombardamenti dell'aviazione statunitense nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1943 e completamente rifatto all'indomani della guerra". La causa, sottolineano dal dicastero di Via del Collegio Romano, "é da attribuirsi alle incessanti piogge di questi giorni che stanno interessando il Meridione e in particolare la Campania e pertanto il Ministro ha dato incarico al Soprintendente e al direttore dei lavori di continuare nell'opera di monitoraggio del sito".

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