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sabato 27 maggio 2023

L’associazione culturale, già Circolo delle Donne, ha deciso di “Librarsi”


 Di Maria Serritiello


Chi sono e cosa si propongono

A giugno e precisamente il 14 sera, “Il Circolo delle Donne”, nato il 2021, cambierà nome e sede ed al posto del generico nominativo ne prenderà uno più significativo: “Librarsi”. Le iscritte, il circolo è al femminile, sono tutte attive signore che sanno catturare il lato positivo della vita, donne di vario profilo professionale, molte di loro provengono dal mondo della scuola, ma anche altri ambiti sono ben rappresentati: università, sanità, giustizia, libere professioni, arti varie. Incontratesi nel percorso della vita e professionale, si sono aggregate in questo gruppo, nello spirito dell'amicizia, del confronto, della condivisione e della partecipazione.

L'amicizia tra donne è fondamentale in alcune fasi e circostanze dell’esistenza, come in questo tempo fuori dal tempo! A volte ci si incontra per caso e si ha come la sensazione di conoscersi da sempre ed è quello che è capitato per aggregarsi con spontaneità.  Il gruppo, che al suo attivo ha già 70 associate, s’incontrano, di norma, il secondo mercoledì del mese, per discutere delle iniziative da mettere in campo, ma partecipano anche ad eventi sociali e culturali organizzati da enti pubblici e privati e da associazioni. Si organizzano visite e viaggi culturali. Per raggiungere obiettivi di crescita personale e sociale, l'apporto di tutte è essenziale per cui all’interno ognuna concorre al benessere collettivo con le proprie conoscenze ed abilità, proponendo attività, eventi, argomenti di discussione, letture ed altro, sempre con il dovuto rispetto verso le sensibilità altrui, non trattando argomenti divisivi, di tipo politico o religioso.

“Librarsi” si autofinanzia. Ogni socia versa una cifra simbolica di euro 25 annuali, volta a coprire i costi di pulizia della sala e di consumazione delle vivande. C’è anche un organigramma, con un coordinamento e ruoli specifici relativi ai vari ambiti di cui ci si occupa, che può essere ampliato nella partecipazione e ridefinito nei ruoli.

 Le donne, quando si associano, pensano a tutto, trasferiscono il loro modo di affrontare concretamente la vita, in ciò che vanno ad iniziare e così hanno messo su una chat di gruppo per le comunicazioni veloci e, nello spirito della condivisione e del rispetto di tutte, hanno approvato la seguente "Netiquette" per regolamentarla:

1.Rendersi riconoscibili con nome e cognome nella chat di gruppo, registrandoli sul proprio Profilo WhatsApp in “Impostazioni”

2.Condividere in chat solo immagini ed argomenti di interesse culturale e generale

3.Non postare le catene, gli appelli e le pubblicità, se non strettamente attinenti alle attività del gruppo

4.Evitare di appesantire la chat con saluti, auguri e convenevoli

5.Non postare messaggi dalle 22:00 alle 8:00 salvo casi eccezionali.

 

Un modello di efficienza incredibile tale che l’associazionismo non cozzi con tutto il daffare che si para ogni giorno al mondo femminile.

L'Associazione, infine, non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento prevalentemente in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale, di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati:

-interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42

successive modificazioni - di cui all’art. 5, comma 1, lettera f del Codice del Terzo settore;

-organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo - di cui all’art. 5, comma 1, lettera i del Codice del Terzo settore;

-riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata - di cui all’art. 5, comma 1, lettera z del Codice del Terzo settore.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, le azioni si concretizzeranno mediante la realizzazione delle seguenti azioni:

Gite, passeggiate culturali, trekking, laboratori tematici creativi, informativi e formativi, agorà, meeting, editoria, presentazione di libri, incontri con l’autore, promozione dell’arte e del patrimonio culturale materiale e immateriale, conferenze, seminari, dibattiti, iniziative di beneficenza, attività di sensibilizzazione ambientale, partecipazione a progetti di natura civica e di promozione del benessere personale e sociale, partecipazione a manifestazioni culturali/festival locali.

C’E’ DI CHE SPAZIARE

Una bella realtà associativa, questa di “Librarsi”, che si presenta nell’ambito della città, in modo concreto e fattivo, tante donne, che arrivate al pensionamento, non hanno nessuna intenzione di mettersi da parte e non per ottuso protagonismo ma perché la partecipazione rende migliore la società che ci circonda e mantiene allenata e giovane la mente, per dirla, infine, con Rita Levi Montalcini, custodire i neuroni, quelli che l’età ha conservato senza perderli compassionevolmente.

Auguri donne, altra metà del cielo, protese sempre verso un orizzonte da raggiungere.

 

Maria Serritiello








 

 

 

 

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