Risveglio d'Agosto
di Maria Serritiello
Il silenzio è d’ovatta
nella mia casa,
e l’aria acquosa
mi tiene il corpo unito;
lontano il suono delle campane
m’ invita alla croce.
Forte lo stridio del gabbiano
taglia di traverso
l’orizzonte,
più in là la nonna
sul tavolo
spianata ha già la farina
e sul fuoco lento il sugo.
La prima messa il rintocco e la casa
si svuota di madre e figlio.
Dietro di loro, nel caldo delle stanze,
senza nessuno intoppo,
si distendono
i sogni giovanili delle mie cugine.
Il risveglio, per me, non ha seguito il regolare
sonno.
15-8-2022
Maria Serritiello
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