di Maria Serritiello
La
Compagnia Colpo in Maschera di Fasano è alla sua seconda
partecipazione al Festival XS Di Salerno.
Era il 2019 e lo spettacolo “A Vigevano
si spacca” s’incentrava sulla figura del cantante Rino Gaetano. Passano gli
anni e questa volta è di turno Domenico Modugno, con “Il sogno di Domenico” ovvero un delicato quanto coraggioso
tentativo di coniugare leggerezza e profondità, cultura e passione, amore per
la propria terra e trasporto per il cantante, che più di ogni altro ha fatto
sentire la sua viscerale italianità, con uno stile mai banale, sempre riuscendo
a guidare, con timone fermo, l’arrivo della nave in porto, nonostante il
rischio di derive popolaresche e provinciali, sempre dietro l’angolo.
La scena è nuda, scura, nel
fondo, appoggiata ad una gruccia, la giacca blu chiaro e un papillon che,
subito, evocano la figura del cantante a Sanremo del 1958 e loro due: Gerry Moio, l’interprete e Demy Ditano, il chitarrista. Lo
spettacolo ruota intorno alle parole ed alla musica, un felice connubio se la
musica e di Mimmo nazionale e le parole pensate, tanto da farne un copione, da Mimmo Capozzi e Gerry Moio.
Un racconto, il sogno,
che attraverso il percorso di successo, alla fine, però, di Domenico Modugno, Gerry Moio, completa il suo, che è
quello di essere su di un palco a raccontare di sé. E lo racconta bene, in
maniera divertente, con le pause giuste e l’humor, a volte ingenuo, ma
efficace. Altre volte, Gerry, si lancia anche in analisi sociologiche, di come
va il tempo oggi e di come era meglio tempo fa, un pò di sana captatio benevolentia non guasta, conteggiando l’età anagrafica
degli spettatori. Da premiare, poi il coraggio degli autori
di aver bene assemblato con maestria tutto lo spettacolo e di aver affrontato
il tema spinoso della libertà o meglio del sogno di libertà che anima la mente
e lo spirito di tanti uomini.
Un‘ora e più di canzoni,
le più belle di Mimmo Modugno, ma ce ne sono di così, così (?), cantate ed
accompagnate dal virtuosismo strumentale di Demy Ditano. Uno spettacolo ben
bilanciato tra gli aneddoti del grande cantante, raccontati con spigliatezza e
la vita del narratore, ispiratosi alla sua energia positiva, alla sua
straordinaria caparbietà ed anche al caso, perché no, per raggiungere la fama
I successi del cantante
modulati dalla voce di Demy Ditano, hanno coinvolti i presenti, tanto
che scanzonati e ritmicamente hanno, sottovoce, accompagnato i refrain più noti:
Meraviglioso, Lili, Nel blu dipinto di
blu, Vecchio frac, La moglie se ne va, Resta cu me, Amara terra mia.
Un mondo di nostalgia si
è aperto in sala…
Maria
Serritiello
www.lapilli.eu
Regia:
Mimmo Capozzi
Soggetto:
Mimmo Capozzi, Gerry Moio
Scrittura:
Gerry Moio
Supervisione
testo: Mimmo Capozzi
Arrangiamenti
musicali: Demy Ditano
Assistente
di scena: Rossella De Mola
Nessun commento:
Posta un commento