Il mio presepe di carta
la mamma
me lo aggiusta
sulla cassa ruvida
della biancheria,
all’angolo corto,
vicino alla finestra.
Là,
ogni anno,
nella vecchia casa scura,
come il carbone spento,
un fuoco alimentato,
si riaccende
e tranquilla io ,
vedo crescere il lavoro.
Dentro di me,
gli anni vissuti,
non ci sono.
Maria Serritiello
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