di Maria Serritiello
Un’iniziativa di solidarietà degna di lode dal nome “Un ‘Amatriciana per Amatrice”, si è tenuta nell’accogliente piazza di Ogliara (Sa), nei giorni 24 e 25 dello scorso settembre. Scopo delle due serate è stata la raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto. La manifestazione, che ha avuto un discreto successo, complice anche il perdurare del bel tempo, sebbene si è in autunno, è nata dalla volontà delle Associazioni delle Zone Collinari, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Le sei associazioni partecipanti: Amici di Pastorano (Quartiere Pastorano), Pro loco di Ogliara (Quartiere Ogliara), San Michele (Quartiere Rufoli), Viva Sant’Angelo (Quartiere Sant’Angelo), “Santangioletti” (Quartiere Sant’Angelo), Sorrisi Sparsi, (Quartiere Sordina), hanno messo a disposizione la loro competenza acquisita nelle sagre estive da loro organizzate, per cucinare il piatto principe “l’Amatriciana”, in modo gustoso e secondo i dettami della ricetta classica. Nulla da rimpiangere alla vera “amatriciana”, il piatto è andato a ruba, ma anche le altre sfizoserie sono state prese d’assalto.
A dare una mano all’intrattenimento sono intervenuti gruppi che si spendono con entusiasmo per la solidarietà: Caudio Tortora e Marcello Ferrante, con lo spettacolo “Ti ricordi quella sera?”, accompagnati da un’orchestra di 11 elementi. “Friends of Raimbow” una corale di 15 elementi di musica leggera di Santa Maria e San Nicola di Ogliara. “I Castellani di Giovi” un’associazione culturale Demoetnoantropologica che ricerca tutto quanto è della tradizione campana e “Salerno Periferia” con la sua musica tradizionale napoletana, vivacizzata da balli di gruppo. Associazioni, Pro loco e comitati ce l’hanno messa tutta, non solo lavorando in pieno accordo per la riuscita della manifestazione, ma anche producendo un video, di forte impatto, spot pubblicitario della manifestazione, passato sui social, per richiamare l’attenzione sull’evento. La gente c’è stata e gli sforzi di questa cordata solidale non sono stati vani. Il ricavato, abbastanza ragguardevole, sarà consegnato, da una delegazione di cittadini attivi delle associazioni che hanno operato, nelle mani del sindaco della località prescelta e sarà un appezzabile gesto verso chi, oggi, vive nella sofferenza.
Maria Serritiello
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