di Maria Serritiello
Claudio Tortora, poliedrico artista, patron del Premio Charlot, direttore artistico del Teatro delle Arti di Salerno e tanto altro ancora è stato premiato con la targa “Nicola Di Stasio” del Caffè dell’Artista, quale personaggio eccellente della città. Il premio, voluto dalla socia- consigliera Licia di Stasio, per onorare la memoria di suo padre, è diventato un appuntamento fisso a conclusione dell’anno sociale. L’artista, visibilmente commosso, ha ringraziato di cuore l’associazione culturale che ha voluto riconoscere il suo impegno, a trecento sessanta gradi sul territorio, in cinquant’anni di attività ed ha regalato la lettura di alcune sue poesie, molto apprezzate dal pubblico presente.
Claudio Tortora è un vero uomo di spettacolo, sa cantare, e anche bene, famose sono le sue serate all'insegna della musica anni ‘60, sa far ridere, oltre che con "La Rotonda", un trio che si è imposto nella storia del teatro comico salernitano e in quello italiano, con il personaggio di "Spalletta", il guappo di cartone dell'Agro, sa scrivere testi teatrali, ma anche per spettacoli televisivi, tra cui il Festival di Sanremo, sa elaborare pagine a contenuto sociale, storie, favole e poesie, sa creare eventi di grande caratura, come il Premio Charlot, l'importante format della comicità italiana dal quale sono passati i più significativi comici nazionali. Da ben 12 anni è il Direttore artistico del "Delle Arti" di Salerno, spazio ricavato dall'ex Seminario Regionale, l'unico in Italia ad avere, al suo interno, una sala cinematografica e una per rappresentazioni teatrali, oltre che uno spazioso foyer. Qui le arti dello spettacolo ci sono tutte, non si tralascia nulla, ognuno trova il suo spazio di svago e di divertimento. Con sagacia mette su ogni anno pregevoli stagioni teatrali per un pubblico che lo segue fedelissimo.
Il 24 febbraio scorso, ha festeggiato il mezzo secolo di vita teatrale al "Delle Arti", ormai una sua fortezza. Quello del Delle Arti è un progetto che abbraccia ogni forma di spettacolo, dalla danza alla prosa, passando per produzioni proprie e ospitando di quanto c’è di meglio in compagnie teatrali in giro per l’Italia. Non si trascurano i piccoli, con le favole recitate e ridotte appositamente per loro, in delle matinée gratis per chi li accompagna, ma anche la scuola, viene considerata con degli spettacoli di grande presa sugli allievi. La Sala cinematografica, interno ad esso, il bar e capienti spazi per favorire la socializzazione, fanno di questo teatro un modello unico in Italia, di cui Claudio non solo è l’autore, ma anche il direttore artistico.
Un destino già tracciato, il suo, la carriera di successo costruita in tanti anni, è voluta fortemente fin dall’infanzia, quando presso il ristorante “La Casina Rossa” di Torre del Greco, a soli 4 anni, cantava Maruzzella, il repertorio di Sanremo e Carosone, senza sbagliare né i motivi né le parole. All'epoca però, la vita di spettacolo non era ben vista dai genitori, i quali sognavano, nel futuro del proprio figlio, un posto sicuro, dopo aver compiuto i necessari studi. Ma tant' è la passione di Claudio è stata più forte, e meno male, altrimenti molte delle meravigliose manifestazioni, delle quali è stato protagonista, non ci sarebbero state, come "Domenica in " su RAI 1 con Pippo Baudo, "Sereno variabile", "Fantastico" e come autore e talent scout, in "Mi Raccomando" e in "Splash".
Ma le sue attività artistiche sono state molteplici e varie, ad iniziare dal 1966, la prima serata di Claudio, con un gruppo musicale, in una casa privata a Salerno in Via Roma di proprietà della famiglia Bertini, passando per due complessi I Goldman ed i Volvo ed ancora Disco d’Oro vinto nel 1971, la gestione del Girasole a Paestum che diventa palcoscenico dei nomi più prestigiosi dello spettacolo come Ornella Vanoni, Johnny Dorelli, Bruno Martino, Fred Buongusto, Fausto Papetti, Peppino Di Capri. Continua, in tempi successivi, ad esplicare la sua versatilità nel teatro con il Gad di Maria Melato, Tina Trapassi ed Annabella Schiavone e nelle televisioni private, una per tutte: Tele Salerno uno.
Nel 1989 prese in gestione il teatro Ridotto che fu il primo teatro cabaret della Campania. Allora non esistevano altri locali simili e contemporaneamente inventò il Premio Charlot che con entrambi convive da 28 anni.
La premiazione è stata preceduta dalla consegna da parte della presidente, prof.ssa Florinda Battiloro, coadiuvata dal consigliere e factotum dott.re Aldo Sessa, di un attestato di fedeltà a socie iscritte fin dall’inizio del consesso, che quest’anno si appresta a celebrare i venti anni di attività, una significativa presenza nel tessuto culturale della città e seguita da un splendido concerto da camera da parte del trio Pragma:
Federica Severini violino.
Giovanni Sanarico violoncello
Gennaro Musella pianoforte
Il trio, formatosi a Napoli nel 2013, dopo la laurea in conservatorio, si sono perfezionandi all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
A seguire una gustosa cena, monti –mare, consumata da un buon numero di soci, con brindisi finale a chiusura e con l’arrivederci ad ottobre, per dare inizio alle nuove attività.
Maria Serritiello
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