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lunedì 18 luglio 2016

A Rufoli (SA) la 26° Edizione della Sagra di “Lagane e Ceci” 2016


Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

A tagliare il nastro della 26° Edizione della Sagra di “Lagane e Ceci” 2016, con il Parroco della chiesa di San Michele di Rufoli, Don Michele Alfano ed il Presidente dell’evento, Prof.re Emilio Di Giacomo, è la Vice Sindaco Eva Avossa, la gentile e rassicurante figura, sempre presente dove è chiamata, che ha elogiato l’organizzazione ed il lavoro dei tanti volontari che si dedicano, senza risparmiarsi, al successo della manifestazione.
26 anni di  una crescente affermazione, tanto da essere sagra, sì, ma anche contenitore di alcuni e significativi eventi al suo interno, la dice lunga sulla bontà di questa sagra, la più rappresentativa della zona collinare di Salerno.
Era il 1990 quando un gruppo di amici nell’ambito della comunità parrocchiale di San Michele di Rufoli decise di valorizzare un prodotto tipico della cucina locale, un piatto che richiamasse alla mente i pasti poveri ma sostanziosi dei contadini e la scelta cadde su “lagane e ceci”.  Oggi, che il nostro modo di mangiare è totalmente cambiato, portarsi a Rufoli e gustare il tipico piatto è diventato un pellegrinaggio dovuto, un appuntamento in luglio imperdibile.  La sagra delle squisite lagane, rigorosamente fatte a mano e dei ceci, cotti lentamente al fuoco, oltre alla conservazione e al rilancio del gustoso piatto, è servita alla parrocchia di San Michele a far reperire fondi necessari all’acquisto di una nuova statua del Santo Patrono, al posto di quella esistente, trafugata dai ladri e raccogliere fondi per la beneficenza e le esigenze della comunità parrocchiale.
Un vero e proprio assedio viene perpetrato ai danni di Rufoli, che è costretto a subirlo, nei giorni 15,16,17,18, 19 di questo mese, da parte dei tanti visitatori, ma se tutto è all’insegna della buona cucina, della musica, dei balli, degli spettacoli e delle sorprendenti novità di questa edizione, il serrato accerchiamento è accettato di buon grado. Cinque serate di grande festa, dunque, nel mezzo dell’estate, ad animare la zona, prima che essa si rinchiuda nel serafico silenzio, rotta solo da abbaiare di cani e dall’ossessivo frinire di cicale. La 26°edizione ha in sé una considerevole novità che è quella della “Fornace recuperata”, un vecchio luogo di cottura delle forme dalla creta, fino ad ora ricoperto di rovi e sterpi, tanto da ignorarne l’esistenza, che gli organizzatori hanno recuperato e reso fruibile. In questo luogo affacciato sullo splendido golfo sottostante, con in lontananza l’imponente castello di Arechi, rilucente d'oro rossiccio nella notte, sei artisti di fama internazionale espongono le loro opere e sono: Deborah Napolitano (scultrice ed architetto salernitano), Jean Pierre Duriez (pittore parigino), Patrizia Grieco (scultrice salernitana), Vincenzo Liguori (pittore salernitano), William Papaleo (pittore newyorkese) ed Eduardo Giannattasio (salernitano pittore del fuoco). La mostra è dedicata a tutti coloro che nei secoli hanno manipolato   la creta di Rufoli, traendone, non solo motivi di sussistenza, ma anche a considerarla come sponda di salvataggio per le loro necessità estetiche.
Ma la sagra di lagane e ceci è ancor di più, se prova a soddisfare i vari canali sensoriali degli ospiti, variando, non solo le offerte gustative, ma anche quelle uditive e visive, nonché a portare avanti una sorta di educazione mentale, allestendo en plein aire delle tavole di degustazione guidate e volte alla conoscenza ragionata dei prodotti tipici della regione. Un’ottima idea, specialmente se il tutto è affidato alla professionalità di specialisti regionali, appassionati e preparati, come la dott.ssa Daniela Amato che ha intrattenuto i presenti, molto interessati, sui formaggi locali e dell’area salernitana e quelli dell’olio extravergine di oliva, tenuti dal preparatissimo esperto Francesco Avagliano. Daniela Amato, professionalità e simpatia, così come Francesco Avagliano, già da tempo sono  inviati dalla Regione Campania, Servizio Agricoltura, dove stabilmente lavorano, a tenere nelle scuole ed in altri ambienti, corsi di formazione e promozione dei prodotti artigianali del territorio.
E poi, all’interno della sagra, nell’ordine citato, la performance di Marco Picariello, nella quale si può ammirare il lavoro che compie nel plasmare e dare forma all’argilla, gli artisti di strada, vera gioia per i tanti bambini, presenti, con suggestivi spettacoli di clowneria, giocoleria, magia, equilibrismo, spettacolo del fuoco. E non basta, sul sagrato della chiesa di San Michele, alle ore 16,00 di ogni giorno della sagra, si accendono i forni per ospitare i maestri dell’arte bianca, dell’Associazione Panificatori di Salerno, mentre per i più golosi, un laboratorio per la produzione del gelato, con il gelatiere Agostino, prova a spiegare le fasi della produzione del gelato artigianale. La musica, con i Picarielli, gli Stragatti, In a Gipsy Mood, Tarif de funicular, Vico Masucci, Salerno Periferia ed il gruppo itinerante de I posteggiatori tristi e quello di De Chiara, animeranno allegramente le cinque serate. Una kermesse completa, la sagra della lagane, la gustosissima pasta fatta in casa, simile alle tagliatelle, con l’aggiunta di squisiti ceci porosi, ma sono previsti panini farciti di ogni ben di Dio, zeppole, le classiche fritte e ricoperte di zucchero e cannella, dolci fatti a mano, sfrionzole di vario tipo e rigorosamente passate nell’olio bollente, vino e bibite a volontà ad un prezzo contenuto, che non dispiace. Si fa fatica a fare il conto delle presenze, coppie giovani, ragazzi e ragazze, famiglie intere, con la felice la presenza degli anziani e dei bambini ospiti, ma anche quelli cooptati per le pulizie dei tavoli, commoventi nella loro precisione e dedizione, un bel momento educativo per apprendere che è il lavoro la speranza del loro futuro benessere.
La Sagra di “ Lagane e Ceci” oltre che dell’Associazione “San Mchele” e la Parrocchia San Michele Arcangelo di Rufoli e Sant’Angelo, si avvale del patrocinio dell’Assessorato Agricoltura della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno e della Camera di Commercio.
Ha curato l’immagine la Dott.ssa Evelina Galdi
Direttori artistici degli eventi –spettacolo: Roberto De Vita e Michele Giannattasio.
Un a menzione speciale ai tanti volontari che si adoperano per il successo della sagra e le splendide cuoche: Enza Ventura, Maria Ventura, Rita De Vita, Giuseppina Sessa, senza le quali le lagane e ceci non sarebbero lo squisito piatto da consumare con gusto.
 
Maria Serritiello
 

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