Ora
che non ho più te
Ora che non ho più te
ha peso la solitudine.
Il festoso abbaiare
insistente,
persistente ,
utile,
attento,
amorevole
accogliente dopo il viaggio
e musicale,
come sinfonia di Beethoven,
non vi è più nelle svuotate stanze.
E mi carezzano i tuoi occhi neri,
mi fa calore
sulle ginocchia,
della tua testa il peso
e sulla tua poltrona inutilmente Jace.
Non ci sarà festa, prima della mia
l’unica fiamma del focolare acceso,
è spenta ormai.
Non lontana da me,
ma nella casa della memoria,
tu vivi,
finché vivo.
Nessuno ci sopravviverà
che fortuna…
amata mia Kora .
Maria
Serritiello
7 -9-2014
Per Kora Serritiello
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