"Rio Bo" è la poesia di Aldo Palazzeschi che voglio dedicare a tutti i nostalgici di Salerno, stile anni '50. Gli stessi, ad ogni annunciato cambiamento, attaccano con le lamentazioni nostalgiche, i malevoli commenti su facebook lo testimoniano. Ogni novità, qualsiasi cambiamento urbanistico e tutto ciò che lancia la città turistica è vissuto come immane sciagura. Per loro, Salerno, come Rio Bo è la città ideale, è l' immagine retrò cristallizzata nei loro pensieri ma Salerno è altro e sarà sempre di più per il processo di trasformazione in atto. Un tempo si dissodava con l'aratro di legno,tirato da buoi, ciò non ha impadito l'avanzare del trattore...A "intelligenti pauca"
Maria Serritiello
Rio Bo
Tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello: rio Bo, un vigile cipresso. Microscopico paese, è vero, paese da nulla, ma però... c'è sempre disopra una stella, una grande, magnifica stella, che a un dipresso... occhieggia con la punta del cipresso di rio Bo. Una stella innamorata? Chi sa se nemmeno ce l'ha una grande città.
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