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mercoledì 31 ottobre 2012

Nell'ex Salid di Salernoper l'inaugurazione "Anna Cappelli"di Annibale Ruccello




di Maria Serritiello

L' ex Salid, sulla Lungoirno, la vecchia fabbrica di mattoni dismessa, interamente ristrutturata, dal 17 ottobre, è sede del teatro stabile d'innovazione, Fondazione Salerno Contemporanea. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Sindaco Vincenzo De Luca, dell'assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra, del Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, Raimondo Pasquino, del Presidente della Fondazione Salerno Contemporanea, Antonio Bottiglieri, e del Direttore della Fondazione Salerno Contemporanea, Igina Di Napoli, mentre alle 21, dello stesso giorno, in scena il primo spettacolo, dal titolo "Anna Cappelli", uno studio particolare di Annibale Ruccello. Lo spettacolo, nell'adattamento diretto da Pierpaolo Sepe, è interpretato dalla bravissima Maria Paiato.
"Entrare in questa sala è una grande emozione - ha detto il Sindaco Vincenzo De Luca - Una delle idee guida del nostro programma era rappresentata dal richiamo ad Edimburgo, quale città dell'eccellenza in ambito teatrale: poteva apparire come un' ambizione eccessiva, ma pian piano il lavoro che stiamo svolgendo ci sta portando a divenire un punto di riferimento per la cultura. In un luogo prima degradato, che ora è un ambiente meraviglioso, ideale per questo genere di iniziative, in pochi anni è nato un vero e proprio polo culturale. Questa è una grande sfida per Salerno".
Anna Cappelli
Nell'Italia degli anni '60, Anna Cappelli, è una donna di provincia che lavora al Comune e vive presso una signora, in una stanza in affitto. In ufficio incontra l'amore in un ragioniere, Tonino Scarpa, proprietario di un appartamento. Anna decide di andare a vivere con lui ma Tonino non vuole sposarla, anzi dopo tanti anni vissuti insieme, finisce col cacciarla di casa, per trasferirsi a sua volta in Sicilia. Una delusione troppo grande a cui Anna risponderà con la follia e con l'amore trasformato cannibale, l'unico ormai in grado di soddisfarla e capace di nutrire la sua disperata fame di affetto.
Annibale Ruccello
Annibale Ruccello nacque a Castellammare di Stabia, si laureò con il massimo dei voti in filosofia a Napoli nel 1977, con una tesi in antropologia culturale sulla Cantata dei pastori di Andrea Perucci Il suo interesse fu subito rivolto alla cultura popolare della Campania e di conseguenza al lavoro di ricerca che da anni Roberto De Simone stava realizzando con la Nuova Compagnia di Canto Popolare . Iniziò a recitare a Torre del Greco presso la fondazione del Teatro del Garage di Gennaro Vitiello, laddove esordirono anche altri noti artisti come Mario Martone ed Enzo Moscato. Ritornando da Roma, morì in un drammatico incidente automobilistico sull'autostrada Roma -Napoli, nel 1986, alla guida dell'auto c'era Stefano Tosi, attore napoletano, deceduto assieme ad Annibale; così si spezzò la sua promettente carriera. Il suo primo lavoro autonomo è del 1960: Le cinque rose di Jennifer.
Lo spettacolo in replica fino a domenica, darà il via al progetto "Il corpo della lingua", riflessioni sull'opera del giovane autore, precocemente scomparso. Prossimo spettacolo "Ferdinando" il capolavoro di Ruccello, da giovedì 25 a domenica 28 ottobre.

Maria Serritiello


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