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mercoledì 11 settembre 2024

Kora sei tu di Maria Serritiello

 





Nel giorno che precedeva la mia festa tu nascevi. Era bello festeggiare in giardino. Ora da tempo non ci sei più, ma sei restata nel mio cuore per sempre


                                                Kora sei tu

                                                       di Maria Serritiello

 

             Kora sei tu,                          

la casa che torna,

centrini ricamati,

i fiori nel vaso

e  nei cassetti l’ordine aggiustato,

il fuoco sempre acceso,

il cibo che è già cotto

e l’odore sta in cucina.

Kora sei tu,

la semplice attesa di natale,

l’albero pesante al cioccolato,

le bambole e il libro

e il ballo sulle punte,

Kora sei tu,

la voce che canta,

la carta si trasforma,

il cinema che sogna

e della fiaba la magica lettura.

E poi, sei tu Kora,

un giorno di pioggia,

i vetri appannati,

 i piedi cotti,

nell’acqua bianca

di una bacinella smaltata,

le castagne lesse,

i broccoli affogati dal  calderone

e le mele raggrinzite dal calore,

lo strudel che di Fiume parlava,

il fratellino piccolo,

il padre girandolone,

i fuochi del patrono,

il letto caldo

e ciao mammina,

ti racconto la giornata.

16-9-2005

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