Fonte:www.lapilli.eu
Maria Serritiello
Il 27 e 28 Aprile, al Teatro Ghirelli di Salerno
รจ stato rappresentato “Garage” scritto e diretto da ๐๐ฟ๐๐๐ฟ๐ผ ๐ฆ๐ฐ๐ผ๐ด๐ป๐ฎ๐บ๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ผ
con ๐๐ฟ๐บ๐ฎ ๐ง๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฒ๐น๐น๐ถ,
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1.Or. Art. I. (A.I. Podcast) ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฆ๐ผ๐ฟ๐ถ๐ป๐ผ
scene ๐๐ฟ๐บ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ผ ๐๐น๐ผ๐๐ถ๐๐ถ
musiche ๐ฆ๐ฒ๐ฟ๐ด๐ถ๐ผ ๐๐น๐๐ฎ๐บ๐๐ฟ๐ฎ
costumi ๐๐ถ๐ฑ๐ฎ ๐๐ฎ๐ณ๐ต๐ผ๐๐ฟ๐ถ
organizzazione e aiuto regia ๐๐น๐ถ๐ฐ๐ฒ ๐๐ฟ๐ผ๐บ๐ฏ๐ผ๐ป๐ฒ
riprese video ๐๐ฎ๐ป๐ถ๐ฒ๐น๐ฒ ๐๐ผ๐ฟ๐ฐ๐๐ฐ๐ฐ๐ถ
e ๐๐ถ๐ฒ๐ด๐ผ ๐ ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ฎ๐ฑ๐ฎ๐ป๐๐ฒ
fonica video ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ผ ๐ฃ๐ฎ๐น๐บ๐ฎ
montaggio video ๐ง๐ฒ๐๐๐ฎ ๐๐ฒ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ
grafica podcast ๐๐บ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ๐น ๐ก๐ฒ๐ฟ๐๐ฒ๐ด๐ป๐ฎ
service ๐๐ฟ๐ฒ๐ฒ ๐ฃ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ ๐ฆ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐ฐ๐ฒ
assistente ๐๐บ๐ฎ๐ป๐๐ฒ๐น๐ฒ ๐ ๐ฒ๐ป๐ฒ’
foto di scena ๐๐ต๐ฟ๐ถ๐๐๐ถ๐ฎ๐ป ๐๐ฟ๐๐ป๐ถ
produzione ๐จ๐ป๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ผ๐๐ฒ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ
Il lavoro proposto al
Teatro Ghirelli di Salerno ha riscosso un concreto interesse per come รจ stato
allestito, infatti si รจ servito di diversi linguaggi artistici, quali il
teatro, il cinema ed il podcast; quest’ultimo รจ stato diffuso attraverso
l’Intelligenza artificiale. Vale la pena soffermarsi sulla conoscenza del nuovo
supporto digitale, costituito da episodi audio o video che riguardano un tema
specifico. L’ invenzione รจ recente ed รจ apparsa nel 2004, il risultato ottenuto
รจ simile a programmi radiofonici, un successo mondiale che, alla fine del 2024,
raggiungerร i 504 milioni di creatori ovvero: "podcaster."
L’autore Arturo Scognamiglio fa di piรน per costruire un innovativo
lavoro teatrale, inserisce l’intelligenza artificiale a cui chiede, come fosse
un oracolo, avendo libero accesso a tutti i contenuti e dati della rete, il
futuro degli avvenimenti in cui sono coinvolti i quattro personaggi.
Ruggero, Vincenzo,
Gennaro e Giovanni sono quattro amici della periferia di
Napoli che hanno fittato un garage dove passano gran parte del loro tempo, come
fosse la loro casa. Arredata alla men peggio, con oggetti sottratti alle loro
dimore, fa bella mostra di sรฉ, addossato al muro, lo scheletrato di un presepe
in nuce, mentre attaccata alla parete resta una foto di Diego Armando Maradona,
con davanti due lumini accesi. Un divano, la televisione, un frigo bar e
l’immancabile macchina per il caffรจ, un armadietto, completano l’arredo. Vivono
tranquilli in quell’oasi, terminato per alcuni il lavoro e per uno l’universitร :
ridono, scherzano, si prendono in giro, si danno pacche sulle spalle, fumano,
giocano alla play station e parlano di donne, il mondo fuori sembra non
appartenergli. Nel garage hanno trovato l’alcova sicura per cullare il piรน a
lungo possibile lo stato appianato della loro esistenza. Tutto ciรฒ che ruota
intorno ai giovani, all’esterno del garage, l’autore ce lo mostra su due
schermi, posti ai lati del proscenio e dove l’I.A interagisce con il racconto
principe, prevedendo il futuro. Ogni tanto nelle conversazioni dei giovani, nei
loro appuntamenti di lavoro, nel ripassare l’esame per l’indomani, nel portare
avanti il lavoro del presepe, si sente prepotente il fragore di esplosioni, come
cadenza del fuori garage, dove qualcosa d’inevitabile succede. Ai nostri
giovani, per piรน volte, la notizia arriva ovattata dagli schermi televisivi,
lontana dalle loro vite appannate. Ci vorrร la scossa, quella che li toccherร
da vicino, che li renderร simili agli altri, a coloro che non hanno piรน nulla
da perdere, perchรฉ “se sono a te uguale non perdo piรน niente e ti posso
abbattere”.
Interessante la scrittura
dell’autore per l’originalitร della messa in scena e i linguaggi fatti interagire
tra di loro e discreta la spontaneitร degli attori nel mostrarsi come la “buona
gioventรน” attuale. Mi piace sottolineare (N.D.R) tra i tre linguaggi usati e la
sottesa teoria di societร liquida di Zygmunt Bauman, l’ostinata convinzione di
fare il presepe di Giovanni che mi fa pensare, che, un margine di salvezza, nel
conservarci qualche punto di riferimento, c’รจ!
Maria Serritiello
www.lapilli.eu
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