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venerdì 14 febbraio 2020

"Con TE" di Maria Serritiello




Bloeiende Boom, Witte Bloemen, Voorjaar, Odense


Di Maria Serritiello

 10 Anni fa, in questo giorno, dove a regnare è l'amore, per Daniela fu la morte.

Daniela è la figliola di mia cugina Eliana, mia madre Bianca era sorella di suo padre Carmine. Da piccole stavamo spesso insieme, le famiglie, nel tempo passato si frequentavano ed era un bel modo di essere stretti da una rete di protezione. L'uso si è perso, il parentado è diventato una monade isolata dal lavoro e dal ritmo frenetico di andare avanti, sicché  le occasioni per ritrovarsi sono sempre più rare. Seppi dai giornali della sciagura che aveva colpito la ragazza e la famiglia intera. E a dire che Daniela non voleva partire per Roma, dove avrebbe dovuto festeggiare l'amore  di San Valentino, mi aveva detto sua madre al telefono. Un presagio? E chi lo potrà mai dire, certo è che quel giorno, la trappola del gas del riscaldamento della casa, li ha uniti per sempre nella morte assassina e non nell'amore diletto. Tre vittime, sì tre , tra loro due c'era anche il barboncino di Daniela, dal quale non si separava mai. E' disgrazia immane, perdere un figlio, è contro natura, intanto i suoi genitori hanno dovuto sopportare la perdita e trascinare, da quel momento in poi, la loro esistenza.

Il dispiacere mi fa scrivere e per la giovane Daniela composi.

                                       Con te
Con te,
l’aria che è veleno,
il cane sopito e fedele,
il giorno nato  per caso,
l’amore  che aspetta la festa
e la vita che ancora ti sfugge.

Con te,
la madre, il padre
ed il guscio che ovunque portavi,
i prati fioriti, il canto libero
e gli uccelli sazi di primavera.
Nel cielo limpido,
nessuna insidia nascosta,
nessun assassino alle porte.

L’amore, nel giorno che impazza
ti chiama
e tu
la mano sicura
 protendi.
21-2-2010
                                     Per Daniela
Maria Serritiello






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