Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Salvatore Gisonna, il cabarettista napoletano, l'unico ad aver vinto per ben due volte, l'ambito Premio Charlot, una volta da solo e l'altra con "I Cuginetti a sfera" è tornato al Delle Arti di Salerno con il suo spettacolo “Ci può stare”. Un prodotto ben confezionato con musica, ballerini, presentatore e lui che per ben due ore monologa con il pubblico prendendo spunto da episodi legati al quotidiano e ce ne sono sempre di paradossali per essere utilizzati, dal pettegolezzo spicciolo, al gossip, dalla politica, alla notizia fresca di giornata. Un susseguirsi di risate, sì perché Gisonna il cabarettista lo sa fare.
Esordisce come imitatore, nel 1990 partecipando al programma su Rai Due "Stasera mi butto". Dal 1997 al 2004 forma il duo di cabaret con Fabio Isaia, "I cuginetti a sfera" riscuotendo consensi e successo. Partecipa a Zelig, a Made in Sud ed il personaggio che gli dà più di tutti, visibilità e simpatia è il "Dj Galeazzo", con la sua hit parade irriverente, l'unica dove " 'a canzona è originale ma o cantante è personale", slogan che ripete ad ogni sua performance.
Di giorno Salvatore Gisonna è un serio impiegato di banca, con tanto di giacca e cravatta, ma la sera si trasforma nel frizzante cabarettista che si conosce. Molte delle spiritose battute, lanciate a raffica sul pubblico e che fanno parte dei suoi monologhi, sono state raccolte nelle ore lavorative, quando è a stretto contatto con il pubblico, divertenti certamente, ma bravo lui a saper cogliere la comicità insita nell'animo del napoletano. Un gradito ritorno a Salerno e soprattutto un giusto farsi valere con il suo pubblico, sacrificato come lo è stato nello spettacolo di successo “Made in Sud” ma tant’è il gioco di squadra per il successo dell’insieme. Il pubblico salernitano gli ha tributato un lungo e meritato applauso
Maria Serritiello
Nessun commento:
Posta un commento