Fonte:NovaraToday
di Valentino Matteo
Porte aperte per la grande esposizione che punta in alto: portare Novara nell'Olimpo dei centri culturali del Nord Italia. La mostra sarà visitabile fino al 6 aprile dell'anno prossimo
E' stata inaugurata ieri, venerdì 28 novembre, "In principio. Dalla nascita dell'Universo all'origine dell'arte", la grande mostra-evento che fa tappa al Broletto e ci resta fino al 6 aprile del prossimo anno. Un evento importante e di alto livello, che punta in alto: portare Novara nell'Olimpo dei centri culturali del Nord Italia.
"Una mostra importante per il territorio - ha detto il sindaco Andrea Ballarè - che ha come obiettivo quello di portare questa città e i novaresi alla ribalta, a farsi conoscere e a farsi apprezzare. E per riuscire in questo intento, abbiamo deciso di puntare, ancora una volta, sulla cultura, che per noi è un elemento fondamentale per lo sviluppo della città".
Una mostra interdisciplinare e multimediale, che coniuga arte e scienza, e che ha come obiettivo quello di provare a rispondere agli interrogativi che l’umanità si pone da sempre, costruendo narrazioni diverse, mutevoli e affascinanti dell’idea dell’origine di tutto.
"Quella di oggi (venerdì 28 novembre, ndr) - ha commentato l'assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli - è una giornata straordinaria per la storia della nostra città. Il cuore di Novara, il Broletto, ospita una mostra che coniuga cultura umanistica e cultura scientifica, che da sempre hanno caratterizzato la nostra città".
Il progetto, prodotto dalla Fondazione Teatro Coccia Onlus in collaborazione con "Codice. Idee per la cultura" e promosso dal Comune di Novara e dalla Regione Piemonte, è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa proprio al Broletto, e raccontato dai curatori, poi, la sera presso l'auditorium della Banca Popolare di Novara.
"Quella che oggi vede la sua realizzazione - ha aggiunto il presidente del Cda della Fondazione Teatro Coccia Gian Vittorio Cafagno - è stata un po' una scommessa, una scommessa che ha preso il via a luglio di quest'anno e che abbiamo vinto. Perchè il nostro obiettivo è, ora, fare della Fondazione Teatro Coccia qualcosa di più: trasformarla in un vero e proprio motore per la cultura della città, non soltanto legata al teatro e alla lirica".
Ideato da Sergio Risaliti, il progetto è a cura di Silvia Bencivelli, Stefano Papi, e dello stesso Risaliti. Ha visto la collaborazione scientifica di sette grandi scienziati italiani che, oltre a garantire il rigore scientifico dei contenuti, accompagneranno virtualmente i visitatori alla scoperta delle sette sezioni in cui si divide l'esposizione. Un percorso di milioni di anni alla scoperta del Big Bang e dell’impulso creativo, in cui convivono i disegni originali di Galileo Galilei e la rappresentazione del mito di Atlante nelle opere del Guercino, le teorie di Newton e il mito di Medusa.
"Una mostra - ha detto Vittorio Bo, presidente dell'associazione "Codice. Idee per la cultura" - che ha una connessione con quella precedente, Homo Sapiens, che era un grande viaggio nell'avventura della diversità umana. Questa esposizione affronta, infatti, i temi dell'inizio dei grandi momenti della storia dell'uomo. Un'esposizione coraggiosa, per il connubio tra arte e scienza, che sarà un grande momento di attrazione per la città".
Una mostra che parla di origini, quindi, dalla nascita dell’universo alla formazione della Terra e della Luna, fino alll’origine della vita sul nostro pianeta. Il grande evento espositivo è un viaggio immersivo in sette ambienti (le sezioni) all’interno dei quali ogni contenuto potrà essere approfondito a diversi livelli, grazie alla presenza di numerosi stimoli visivi e sonori.
Le sette sezioni raccontano, rispettivamente: la storia del "Big Bang" (Astronomia e astrofisica), a cura di Amedeo Balbi; quella della "Terra e dintorni" (Geologia), a cura di Claudia Piromallo; come "Comincia la vita" (Biologia), a cura di Enzo Gallori; la "Sfida di Prometeo" (Antropologia), a cura di Giorgio Manzi; la storia de "Il buio oltre la siepe" (Neuroscienze), a cura di Giorgio Vallortigara; la comunicazione e la nascita della parola in "Bla Bla Bla" (Linguistica), a cura di Andrea Moro; l'arte la bellezza in "Perchè non parli?" (Estetica), a cura di Achille Bonito Oliva.
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