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venerdì 22 agosto 2014

"Salerno è mia io la difendo" ...San Matteo, come sempre, pensaci tu

 
 
 
 
 
di Maria Serritiello
 
 
Ieri avevo intenzione di andare all'alzata del panno di San
Matteo, un appuntamento che introduce alla festa del Santo Patrono del
21 del mese prossimo, eppure ho mancato di ritrovarmi nello splendido
atrio del Duomo.
 
 Inconsciamente ho fatto altro con il pensiero fisso là

                    "Salerno è mia  io la difendo"
 
 La  visceralita' con cui per tutta la vita ho sentito questa
solennizzazione, nessun Moretti di turno, con il dovuto rispetto, può
togliermela. Se non si è salernitani e' difficile capirlo e lui
non lo è ..
 
Non mi piace l'arcivescovo di Salerno, non capisce i salernitani, non ci accoglie , non ci raccoglie, non gli piacciamo così come siamo fatti, un suo problema più che nostro, noi intanto  siamo proverbiali per essere amanti del "forestiero" e lui  un uomo di Misericordia qual è avrebbe dovuto ispirarsi a questa solamente, senza   imporre una sobrietà di facciata alla processione più sentita dai
fedeli.
 
La sobrietà si applica a tutto campo come l'amatissimo
Papa Francesco. Bene se così non deve essere perché non limitarsi ai
festeggiamenti solo all'interno della basilica? Le processioni e
le rappresentazioni sacre furono create dalla stessa chiesa a sostegno
e al rafforzo della fede.Ma Moretti e' restato alle lotte delle
investiture...inchini ? Ma quali inchini? Il Santo era un gabelliere e
la finanza e' da Lui protetta...al Comune ? Un invito a che il
"civile"sia illuminato dalle categorie di bene, onestà'
e giustizia che la chiesa va predicando .Va bene Arcivescovo Moretti ,
lei può cambiare ciò che l'aggrada trincerandosi dietro i dettami
della conferenza episcopale, ma sappia che non scalfirà il sentimento
che ogni salernitano ha per il suo Patrono, ne' i miei ricordi di
tanti anni passati nel segno della tradizione che per la chiesa va da
Mose'e dai suoi comandamenti., nella substantia...
 
Un suggerimento  il prossimo anno eviti la spettacolarità della processione della
Madonna che viene dal mare, la prima domenica d'agosto, uno sbarco
più che una solennità , sempre nel segno della sobrietà da lei
individuata ad un unico senso.

Maria Serritiello
 
 
 







 

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