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venerdì 12 luglio 2013

“L’anello del pescatore” di Francesco Torrese presentato con successo alla libreria Guida di Salerno

                                  anello del pescatore
Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Inedita la presentazione, il 14 giugno scorso, tenuta dallo scrittore Francesco Torrese presso la libreria Guida di Corso Garibaldi a Salerno. In un clima di grande familiarità e di simpatico afflato con lo scrittore, lo scelto pubblico presente ha assistito alla brillante introduzione del medico-poeta Giovanni Damiano, al libro "L'anello del pescatore", edito dalla Graus di Napoli.
A dispetto della sua immagine giovanile, che nulla ha del profeta, Francesco Torrese, prima che succedesse, ha indovinato tutto sul nuovo pontificato, perfino il nome e le origini piemontesi del nuovo Papa. Una profezia o solo forte desiderio dell'autore che tutto ciò, da lui immaginato, potesse accadere? A volte l'immaginazione s'innesta inaspettatamente con la realtà e dal loro intreccio si ricavano situazioni e avvenimenti più possibili. Per la trama, le troppe coincidenze con l'interruzione del papato di Benedetto XVI, hanno fatto pensare ad una totale immedesimazione ai fatti realmente accaduti, ma la tempistica letteraria ha sgombrato il campo dai dubbi.
Così "L'anello del pescatore", che si avvale della prefazione del vaticanista Marco Ansaldo, è un romanzo che conserva al suo interno tutto il fascino di un saggio. "La sua gestazione" ci riferisce Giovanni Damiano, scrittore e poeta di consumata esperienza, prossima una sua pubblicazione di versi in dialetto " 'E pprete 'e casa mia", "è stata lunga e faticosa, più di due anni tra studi e scrittura" ci dice.
Del romanzo, poi, Damiano, fa un'attenta disanima, introducendo i presenti nella trama profetica che affronta l'elezione del un nuovo Pontefice alla guida della Chiesa, per l'appunto Francesco. Egli, giunto al soglio pontificio si propone, con un progetto rivoluzionario, di riportare la Chiesa alla purezza predicata dal suo fondatore, Gesù Cristo, una Chiesa aperta ai veri bisogni dei fedeli, più povera di poteri secolari ma più ricca di amore cristiano. Progetto non facile, perché fortemente ostacolato da forze interne arroccate su una Chiesa potente e ricca, tesa a difendere i suoi interessi piuttosto che gli interessi dei poveri ed emarginati del mondo.
A condurre, il pubblico, nel vivo della trama è stata la lettura di alcuni brani i più significativi del romanzo, interpretati con maestria da Susy Mennella e Greta Lo Tufo.
Più volte l'autore è stato sollecitato a rispondere a domande che il pubblico interessato gli ha rivolto e lui, un fiume in piena, con elegante retorica ed efficace comunicativa ha condiviso con sconosciuti lettori, il suo travaglio d'autore. Il libro, questo libro, lui l'ha dovuto scrivere, l'ha sentito dentro per anni ed ora che lo può condividere con tanti, ma sarebbe lo stesso se fosse uno, per lui è la felicità più pura ed assoluta. Francesco Torrese trasmette energia vitale e volontà di rinnovamento, come già nella realtà attua Papa Francesco. Cristo per la sua Chiesa si serve di ognuno, durante il suo lungo cammino di evangelizzazione e chissà che "L'anello del pescatore", del simpatico autore, non rientri nel disegno più ampio di Cristo Gesù.
Maria Serritiello
www.lapilli.eu


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