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martedì 12 agosto 2025

Quando un'amica se ne va

 


 di Maria Serritiello

A Edda piace il mare, m’immalinconisce usare il passato, ora che l’ha rinchiuso dentro di sé, per sempre. L’acqua salata preferita era quella di Cetara, suo nativo borgo e nulla aveva a che fare con quella di Palinuro, sia pure amata, ma diversa. Alta più di ogni altra, con gli occhi fissi sull’orizzonte e l’imponente camminata, da ragazza si spingeva verso la spiaggia con il desiderio di andare via, per apprezzarne il ritorno. E così, terminati gli studi fu vincitrice di concorso, una delle più giovani d’Italia, ad espletare la funzione di Economa nei Convitti Nazionali e la sede assegnata fu: Firenze. Un’esperienza formativa e professionale unica, continuata con lode nel prestigioso “Convitto Nazionale Torquato Tasso” di Salerno, in via Abate Conforti, fino al raggiungimento della pensione.

Questa sua passione di sistemare le carte ordinatamente, l’ha portata avanti per circa trent’anni anche nel “Caffè dell’Artista”, l’Associazione Culturale per eccellenza della nostra città. Nel manifesto di annuncio della perdita, ha detto di Lei, tra l’altro, la Presidente Florinda Battiloro “Cara Edda sei stata una valida fondatrice dell’Associazione Culturale che ci ha permesso di spaziare in un mondo fatto di arte, di poesia e di scienze, un punto di riferimento per tutte noi.”

Notevole era la sua capacità di cogliere il lato ironico nelle situazioni più disparate e connotare le persone attraverso un lato caratteristico della propria natura. Una donna intelligente, Edda, desiderosa di aggiornarsi e di stare al passo con i tempi, decisa, eppure tanto intimidita nel mostrare le sue capacità creative. I suoi racconti, scritti su mio invito, sono un condensato di scoppiettante allegria e graffiante sarcasmo, una piacevole lettura da recuperare. Quante risate assieme, cara Edda, il senso dell’amicizia tra noi era un potenziale che ci faceva essere complici esclusive, bastava un certo linguaggio, un’occhiata particolare e l’intesa era perfetta. Fisso nella mia memoria è un vivo ricordo, che ci riporta al tuo mare, improvvisa la decisione di fuga verso la spiaggia che ti era cara ed ecco un bagno rubato, come adolescenti, io che mantengo l’asciugamano a te e tu a me, per il cambio del costume, senza vergogna, erano saltati gli schemi, per qualche ora siamo ritornate a sorridere e a farla in barba alla vita. Non lo dimenticherò mai! L’ ultima volta che ti ho visto in salute è stato l’autunno scorso assiema a Flora per dare vita al tuo desiderio di Cetara e di gelato a Marina di Vietri.

Edda cara, sei stata sempre pronta ed accogliente per tutta la numerosa famiglia di origine, amorevole per quella creata con l’unico uomo di una vita intera, tenera con i tuoi adorati nipoti e mamma ammirevole di Stefano ed Irene. L’amore per i figli è stata la forza in più che ti ha sostenuta sempre.  E così, sei andata via in un giorno d’estate, con ancora il calore del sole sulla pelle e l’azzurro dei tuoi occhi, specchio di quel mare tanto amato, sei andata solamente oltre ma senza lasciarci mai!

Ciao Edda cara, la tua amica che mai avrebbe voluto scriverti il pensato di oggi!

                                              Maria Serritiello

Salerno 11-Agosto 2025










 


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