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giovedì 27 giugno 2024

Esito del Concorso Professione Reporter Memorial Antonio Serritiello: Premiazione ed esposizione

 








Fonte: www.lapilli.eu

di Maria Serritiello

Come annunciato, il 24 giugno 2024 alle ore 19,30, presso la Galleria Cerzosimo, di Via Giovanni da Procida n° 9 Salerno, si è proceduto alla Premiazione ed all’Esposizione delle foto (12) selezionate, preventivamente dalla giuria giudicatrice, formata da: Armando Cerzosimo, Maria Serritiello, Rinaldi Antonio, Cristina Tafuri, per il Concorso Professione Reporter Memorial Antonio Serritiello

Al primo posto è risultato vincente: Gennaro Cretella di Trecase, città metropolitana di Napoli, con la foto: Senza titolo

Per espressa volontà del vincente il premio è stato  devoluto, con donazione liberale, all’ASSOCIAZIONE GANESH ODV, con sede in Via Sicignano 39 Scafati,  a cui il Signor Cretella è associato.

Premio della critica ad Adriano Boscato di Pieve del Grappa Vicenza con la foto: “Tra mare e cielo”, a cui è andato un buono per la stampa di foto cartacee.

Il premio sito web è stato aggiudicato a “Solitudine o libertà” di Devid Besseghini   Sondrio

Ai primi 3 classificati è andato l’attestato, oltre all’opera creativa in ceramica Raku del Maestro Lucio De Simone.

Le dodici opere esposte nella Galleria Cerzosimo sono:

Un sorriso radioso Enrica Tais Roma

Solitudine o libertà Devid Besseghini Grossotto

Senza titolo    Anna Caruso   Cogliate

In un tempo piccolo   Fabrizio De Marco Petruro Irpino

Relax al sole   Gilberto Crema Guastalla

Prime luci    Giovanni Moglia Cremona

La vita ovunque avviene è una giornata speciale   Giovanni Iovacchini

                                                                                               Pescara

Le Vele Giuseppe Maione Casoria

Peccati di Gola   Luca Ponti Dalmine

Senza titolo    Marco Tonin  ChiampoVI

Compatibilmente con gli impegni della galleria le opere esposte sono visitabili

A tutti i concorrenti va il nostro grazie di cuore, la partecipazione da ogni parte d’Italia, ci ha onorati, gratificati e nel contempo ci spingerà per il futuro a fare sempre di più e meglio. Al prossimo Memorial 2025


 Maria Serritiello

www.lapilli.eu







sabato 22 giugno 2024

Professione Reporter Memorial Antonio Serritiello


 

Fonte: www.lapilli.eu

di Maria Serritiello


                   Il 24 Giugno 2024, alle ore 19,30,

                       presso la Galleria Cerzosimo

                      Via Giovanni da Procida n° 9

                                 SALERNO

     Professione Reporter Memorial Antonio Serritiello

 

Premiazione ed Esposizione delle foto del concorso fotografico

 

 



domenica 2 giugno 2024

Riscrittura, transitorietà ed esperienza, nelle Trascrizioni di Italo Carrarini, al Civico 23 di Salerno


Fonte: www.lapilli.eu

di Maria Serritiello

Qualche giorno fa al “Civico 23”, No Profit Art Space, in zona Mercatello di Salerno, si è conclusa, l’esposizione d’arte contemporanea di Italo Carrarini, dal significativo titolo “Trascrizioni”, con un esperimento di lettura “A Cadere” di Gianluca Garrapa e Antonio Francesco Perozzi. La mostra inaugurata l’11 maggio è stata visibile fino al giorno 25 dello stesso mese, con un discreto flusso di visitatori, ma soprattutto per coloro, interessati all’opera dell’artista, che risente delle atmosfere degli impianti concettuali degli anni ’70, nei quali l’autore ha realizzato i primi e più importanti lavori sulla trascrizione. Italo Carrarini, nato a Tivoli nel 1953, è uno specialista della scrittura asemica a posteriori ma è tale, nel risultato, infatti le sue trascrizioni si presentano come una forma di illeggibile scrittura.

La scrittura asemica, per intendere meglio il lavoro artistico di Carrarini, è una forma di stesura semantica aperta senza parole, un vuoto di significato che lascia al lettore riempire ed interpretare.

20 pannelli attaccati al muro, costituiscono l’impianto delle trascrizioni operate dall’artista; una seconda copia di un testo esistente, che Carrarini duplica a mano, sovrapponendo i passaggi di una serie di libri da lui prescelti e vicini al suo gusto di lettore. Il risultato è una forma d’arte liberatoria, sicché il fruitore interpreta come gli aggrada l’opera in visione, senza l’oppressione della corretta (?) interpretazione tirannica ed intellettualistica. Stessa impostazione è stata data all’ esperimento di lettura dei due giovani interpreti, la sovrapposizione è stata data alle parole, estrapolate da conversazioni non sense. Una performance intelligente che il pubblico ha gradito molto

Il “Civico 23”, No Profit Art Space Salerno, Via Parmenide 23, è diretta con passione, competenza e non senza sacrifici da tre volenterosi cultori d’arte: Angelo D’Amato, Rosario Mazzeo, Gianni Capacchione.

Maria Serritiello

www.lapilli.eu