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lunedì 8 novembre 2010

Addio a Jill Clayburgh, l'attrice che cambiò le donne


CINEMA

FONTE:ANSA.IT
DI LUCIANO CLERICO



- Intelligente e silenziosa, brillante e riservata, colta e divertente: Jill Clayburgh, scomparsa di leucemia a 66 anni, era così, una donna tutta sola che è stata capace nel corso della sua vita di cambiare lo stereotipo femminile del cinema americano basato sull'immagine di Marylin Monroe o Audrey Hepburn.

Insieme ad altre protagoniste della sua generazione (da Jane Fonda a Meryl Streep, passando per la londinese Vanessa Redgrave) Jill Clayburgh ha contribuito come poche altre attrici a delineare un nuovo orizzonte per le donne d'America e del mondo. Forse il suo è stato un femminismo meno evidente di quello battagliero di Jane Fonda, ma certo ha avuto la stessa origine culturale, e Jill Clayburgh, timida ma forte, lo ha rivendicato sempre. "Negli Anni Cinquanta e Sessanta per le donne non c'era praticamente niente da fare sullo schermo - disse commentando il successo di Una Donna Tutta Sola, il suo film più famoso -. Certo, Marylin Monroe era grande, ma era costretta a rappresentare sempre e solo un unico personaggio, una figura laterale, un vulnerabile oggetto sessuale. Era davvero pura fantasia".

Nata nell' Upper West Side di Manhattan, a New York, il 30 aprile del 1944, da una famiglia benestante di origini ebree, Jill Clayburgh ebbe modo di formarsi i una una delle scuole più esclusive di New York. Per poi laurearsi in teatro e intraprendere la carriera della recitazione. Che, al suo debutto, fu tutt'altro che fortunata: nel 1968 la sua prima rappresentazione a Broadway restò in cartellone appena cinque serate, per poi essere ritirata per mancanza di pubblico.

La Clayburgh tuttavia non si perse d'animo e l'anno dopo debuttò nel cinema con La festa di nozze, film d'esordio sia del regista Brian De Palma, sia del giovane Robert De Niro. Comincia quell'anno per la giovane attrice teatrale, capace di interpretare tanto ruoli drammatici quanto personaggi brillanti, una carriera che culminerà dieci anno dopo, nel 1979, con la nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista per l'interpretazione di Una donna tutta sola, film di Paul Mazursky che la porterà al Festival di Cannes a vincere la palma della miglior interpretazione femminile (mentre l'Oscar quell'anno andrà a Jane Fonda).

Sempre nel 1979 Jill Clayburgh fu la protagonista de La Luna di Bernardo Bertolucci, mentre l'anno seguente raggiunse la sua seconda nomination per E ora punto e a capo (titolo originale 'Starting Over', diretto da Alan Pakula). In carriera la raffinata e colta Jill ebbe modo di recitare con mostri sacri come Walter Matthau, Michael Douglas, Burt Reynolds. Impegnata per cinque anni in una relazione sentimentale con Al Pacino, nel 1978 Jill Clayburgh sposò il commediografo David Rabe, con il quale ha avuto un figlio e una figlia. E' morta nella sua casa di Lakeville, in Connecticut, dopo aver combattuto per 21 anni con una forma di leucemia cronica.


Una Donna Tutta Sola (An Unmarried Woman)
CastJill Clayburgh, Alan Bates, Michael Murphy, Cliff Gorman, Patricia Quinn, Kelly Bishop, Lisa Lucas, Linda Miller, Andrew Duncan, Daniel Seltzer
RegiaPaul Mazursky
SceneggiaturaPaul Mazursky
Data di uscita1977
GenereCommedia/Drammatico/Psicologico.

TRAMA DEL FILM
Dopo 17 anni di matrimonio, Erika viene abbandonata da Martin che si è invaghito della giovane Macha. Erika è una donna bella, giovanile, senza complessi ma istintivamente fedele alla famiglia. Le sue inseparabili amiche Sue, Elaine e Jeannette, invano tentano di rianimarla. Erika cerca appoggio dalla 16enne figlia Patty che la comprende, ma non può aiutarla. La psicologa Tanya, dopo avere tentato di sorreggere Erika, le suggerisce di ricercare amicizie maschili. La perplessa Erika prova fugaci soddisfazioni con Charlie, un donnaiolo banale ed egoista. Quando incontra Saul, un pittore londinese esuberante ma sensibile, Erika crede di aver forse trovata la soluzione e giunge anche a presentare l'amante alla figlia. Nel frattempo Martin, abbandonato da Macha, accenna a tornare. Ormai convinta di avere sbagliato nell'impostare la propria esistenza in funzione del "duetto Erika-Martin", la donna finisce per rifiutare tanto il ritorno dell'ex marito quanto gli inviti di Saul che se ne va per alcuni mesi in patria.

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