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mercoledì 13 aprile 2011

A Salerno al Cinema Apollo arriva il D-Cinema





FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO

Al via la digitalizzazione della sala del cinema Apollo di Salerno con la proiezione, venerdì 15 aprile, del film di d’animazione “Rio” in 3D. Una grande innovazione fortemente voluta dalla nuova gestione coordinata da Alessandro Vaglia, sempre attento al futuro del cinema. La digitalizzazione presenta molti vantaggi:,ha una qualità di gran lunga maggiore e trasforma ogni sala cinematografica in un centro di diffusione culturale, in quanto consente di proiettare eventi live, concerti di musica leggera, opere teatrali, partite di calcio, ecc..
Il D-Cinema (abbreviazione di Digital Cinema) consiste, in altre parole, in un nuovo modo di fare il cinema che ha pian piano rivoluzionato tutto il processo di produzione delle opere cinematografiche, dalla realizzazione fino alla proiezione nelle sale. Il vecchio analogico lascia così il posto al digitale e, mentre le vecchie immagini dipinte dalla telecamera sulla pellicola diventano semplici dati codificati su di un supporto digitale, si assiste ad un cambiamento qualitativo che coinvolge tutti gli aspetti del film. Qualità audio, qualità visiva delle immagini, migliore registrazione, archiviazione più semplice così come più semplici divengono le fasi di montaggio, riproduzione e distribuzione. Pochi sono i luoghi dotati della tecnologia necessaria per proiettare in digitale e, per questo, moltissimi film necessitano ancora della riconversione su pellicola analogica. L’Apollo è l’unico monosala della città che si è dotato del digitale. Addentrarsi nel mondo del digitale, però, significa elevarsi ad un nuovo concetto di comunicazione, ad una nuova gamma di emozioni e sensazioni non diverse, ma solo migliori, più nitide e fedeli alla realtà. Tutto poiché il digitale è stato in grado di scavalcare i classici difetti della pellicola; sfocatura, opacità, rigatura e grana, difetti congeniti dell’analogico, sono del tutto assenti nel digitale, il quale, invece, offre nitidità, brillantezza e fedeltà mai visti prima. Tanta tecnologia e tanta qualità in una grande semplicità: i film che utilizzano questo metodo non si servono della classica pellicola di poliestere per registrare il flusso audiovisivo, bensì si servono di telecamere che codificano il segnale audiovisivo analogico in un insieme discreto di dati (digitalizzazione). La registrazione ed archiviazione su supporto digitale permette inoltre di migliorare tutto il processo di post-produzione come il montaggio, la riproduzione e la distribuzione.
Il digitale, assieme al 3D, porta il cinema ad una nuova dimensione. Il nuovo mondo proiettato sullo schermo è nitido, perfetto, in grado di colmare perfettamente il vuoto tra la vecchia pellicola e la realtà. Si può affermare che la realtà, oggi, ha una nuova forma, un nuovo colore ed un nuovo suono, ma, soprattutto, un nuovo nome: D-Cinema


QUANDO PRIMA DI OGNI FILM C'ERA "LA SETTIMANA INCOM"


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