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martedì 26 aprile 2011

Casa della poesia a Baronissi (Sa)




Jack Hirschman per Vittorio Arrigoni

- Caro Vik -
nel giorno del compleanno di quel perfido porco
di merda, due volte maiale e tre volte merda, Hitler.
Perché Israele ha imparato a costruire il campo
di concentramento per la gente di Gaza,
che il Caro Vik cercava di rimuovere? Lui che instancabilmente
ha mostrato con tanti esempi che c'era
una sola nazione e che questa si chiamava Pace, e per
questa verità è stato crudelmente assassinato
da una fazione di ultra-nazionalisti all'interno
del movimento Palestinese.
Tristi giorni per quel movimento. Tristi giorni in tutto
il mondo tormentato dalla guerra. Tristi giorni per Israele
e la sua Pasqua ebraica di matzoh morto. Il putrido nazionalismo
e i suoi coltelli tagliagole attaccano e intimoriscono a loro piacimento.
Il Caro Vik già si erge nei cuori di tutti. Che
il suo significato sia il messaggio di Pasqua: davvero la Pace
è l'unica nazione che al tempo stesso è l'intero mondo
e dà il benvenuto a tutti al banchetto dello splendore infinito.


Jack Hirschman, comunista e di famiglia ebrea, è nato a New York nel 1933 ed è un poeta-simbolo della controcultura e della sinistra americana. Vive a San Francisco dal 1972 ed è uno dei protagonisti del progetto di Casa della poesia di Baronissi/Salerno




Casa della poesia

Il progetto di Casa della poesia nasce nel 1996, producendo la prima presentazione pubblica e la prima manifestazione (Lo spirito dei luoghi, novembre 1996). L’idea viene elaborata dalla Multimedia Edizioni, struttura formata da una casa editrice e da un’organizzazione che promuove progetti culturali di livello internazionale. Casa della poesia, progetto unico nel suo genere in Italia, diventa subito il fiore all’occhiello della organizzazione. Dal nucleo pulsante di Casa della poesia, nascono, si elaborano, si sviluppano e si irradiano iniziative che coinvolgono l’intero territorio nazionale e altri paesi europei. La Casa della poesia, che nel 2007 svolge quindi il proprio dodicesimo anno di attività, si configura fin da subito come un progetto al tempo stesso reale e virtuale. Reale, con la creazione di una vera e propria struttura stabile organizzata come biblioteca, mediateca, centro di promozione della poesia internazionale, casa alloggio per poeti di tutto il mondo (con un’attenzione particolare ad aree “difficili” del mondo), centro di raccolta, promozione e produzione di materiali audiovisivi sulla poesia; virtuale, utilizzando al meglio le opportunità che la tecnologia contemporanea offre. E quindi: creazione di un grande sito web (www.casadellapoesia.com) che raccoglie materiali provenienti da tutto il mondo e che rende il progetto slegato dal luogo di partenza e lo irradia nella rete globale (archivio, testi, registrazioni, rivista on-line, dirette audio e video, ecc.). L’organizzazione, ormai una realtà importante sul territorio nazionale, riceve sempre più richieste per curare manifestazioni sulla poesia, la letteratura e la creatività in genere ed elaborare progetti. Casa della poesia ha organizzato e organizza alcuni grandi festival di poesia: “Lo spirito dei luoghi”, “Verba Volant”, “Napolipoesia” e “Napolipoesia nel Parco”, “Salernopoesia”, “Il cammino delle comete”, “Sidaja”, “Incontri internazionali di poesia di Sarajevo”, “Parole di Mare”, e altri piccoli incontri su tutto il territorio nazionale. Avendo in questi anni organizzato una rete di relazioni e collaborazioni, promuove anche tour italiani di poeti di varie parti del mondo. Di notevole importanza, le relazioni e la rete di collaborazione con strutture culturali di altri paesi europei ed extraeuropei, che fanno di Casa della poesia un vero punto di riferimento internazionale riconosciuto e riconoscibile. Altro aspetto importante dell’attività dell’organizzazione sta nella promozione e diffusione della poesia contemporanea nelle scuole di ogni ordine e grado: da semplici materiali messi a disposizione di studenti e docenti (libri, video, registrazioni, ecc.), alla realizzazione di progetti comuni con Istituti superiori, Università, (incontri con autori, letture, conferenze, incontri, ecc.). La struttura di Casa della poesia si è sempre più affermata come una vera e propria impresa culturale internazionale in grado di competere sul territorio nazionale ed internazionale nel proporre e realizzare grandi e piccoli eventi culturali dalla dimensione internazionale. Attualmente Casa della poesia ha due collocazioni, una istituzionale, nel Convento francescano della SS. Trinità di Baronissi (spazio messo a disposzione dal Comune di Baronissi) ed uno proprio (casa-alloggio, biblioteca, laboratori, saletta multimediale, uffici, archivi, ecc.) sempre a Baronissi (Via Convento 21/a).


Blog su "il Fatto Quotidiano" 09/02/2011
Parte un progetto di collaborazione di Casa della poesia con "il Fatto Quotidiano".
Blog, nel sito del giornale: http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/cpoesia/

Testimonianze scelte

CASA DEI POETI

Sento il suono
di una casa che cresce

Il soffio caldo del suo respiro
il battito del suo cuore capiente
e quante mani attorno
quanti occhi sostenerla

Le fondamenta
i muri
i solai
le finestre
il tetto
tutto qui è fatto di poesia

Sento il suono
di una casa che cresce
e noi ci stiamo dentro
ci stiamo dentro

Questa è la casa di tutti
e di nessuno
che ci accoglie tra le sue braccia
su una terra invisibile
e libera

Sento il suono
di una casa che cresce
che diventa mia madre
ed io il suo bambino
di nuovo col pollice in bocca
con gli occhi chiusi
rannicchiato
come un gomitolo rosa
e ascolto
questo suono così dolce
così dolce
così dolce

Ssshh, non fate rumore
chiudete la porta
in punta di piedi
pianopiano
pianopiano, ssshh
si continua a sognare

Marco Cinque, poeta e giornalista

Massimo Baraldi

Spesso ci si interroga su che fine abbia fatto la Poesia.
Anche a me capita... ogni volta che metto piede in libreria, per l'esattezza! Sbircio le vetrine e gli espositori, passo in rassegna gli scaffali e se alla fine qualcosa trovo, con grande rammarico scopro che nella maggior parte dei casi si tratta di grandi autori, ma ormai morti e sepolti.
Eppure, se il lavoro di un poeta è anche quello di guardare il mondo attraverso il filtro della propria sensibilità, nei suoi versi mi aspetto di trovare un segno, una chiave che mi aiuti a decodificare ed interpretare ciò che ORA scorre oltre la finestra dei miei occhi. O al suo interno. I poeti, allora, dove sono finiti?
Bè, un giorno, con grande sorpresa, ho scoperto che la Poesia è viva e vegeta: è a Casa, la "Casa della Poesia", appunto. Se ti capitasse di passare da Baronissi, in provincia di Salerno, fai un salto in Via del Convento...
ci troverai una biblioteca zeppa di migliaia di volumi e, se ciò non ti bastasse, anche un ricchissimo archivio multimediale a testimonianza del lavoro svolto da centinaia di poeti in tutto il mondo. Jack Hirschman, Agneta Falk, Josip Osti, solo per citarne alcuni: le loro voci sono un piccolo patrimonio che rappresenta il più grande dei nostri tesori! A custodirlo è Sergio Iagulli insieme a Raffaella Marzano, e l'amore per ciò che fanno li ha spinti ad organizzare readings e incontri su tutto il nostro territorio, forti di una sorta di "rete poetica" consolidata negli anni grazie ad un approccio editoriale che antepone l'etica agli affari.
Sergio e Raffaella stanno facendo un gran lavoro, e lo stanno facendo anche per noi. Dovremmo esprimer loro il nostro ringraziamento per il coraggio e la caparbietà dimostrata, ne sono convinto. E visto che qualcuno deve pur cominciare, questo è il mio.

Massimo Baraldi, poeta, scrittore


.....Casa della poesia: succursale di addii che trovano un riparo, un asilo per passi pellegrini.
Il grazie di un sorriso a chi ha pensato per la poesia, a una casa.

erri de luca, scrittore

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