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mercoledì 13 marzo 2013

Morta Teresa Mattei, ultima donna costituente

Teresa Mattei, in uno scatto del 2006




























Fonte: Corriere della Sera. it

Napolitano: «Sempre coerente con i suoi ideali

Ex partigiana, era nata a Genova nel 1921: fu eletta nell'Assemblea Costituente a soli 25 anni. Aveva da poco compiuto 92 anni


Ex partigiana, combattente nella nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù, eletta all’Assemblea Costituente con il Pci a soli 25 anni, «madre» della nostra Costituzione e ideatrice della mimosa come simbolo dell’8 marzo. La vita di Teresa Mattei - una delle 21 donne che facevano parte dell'Assemblea e l'ultima ancora in vita - si è interrotta oggi nella sua casa di Usigliano, in provincia di Pisa. Aveva da poco compiuto 92 anni.


VITA -Nata a Quarto, a Genova, il primo febbraio 1921, di famiglia antifascista, staffetta partigiana («l’unica volta che mi misi del rossetto fu per mettere una bomba»), vittima delle torture naziste, Mattei trascorse tutta la vita impegnandosi nella lotta per i diritti delle donne e dei bambini. Nel 1946, fu candidata del Pci all’Assemblea Costituente («ma alle elezioni non votai per me stessa») e venne eletta. Attiva nel Pci, suggerì ai dirigenti del Partito la mimosa come simbolo dell’8 marzo. «La cosa più importante della nostra vita è aver scelto la nostra parte», aveva detto. La sua vita intensa è stata raccontata recentemente nel volume, teso ed emozionante «La costituente: storia di Teresa Mattei» (Altreconomia).

NAPOLITANO - Una donna ribelle e anticonformista che «è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia», ha detto commentando la sua scomparsa il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. «Nel lungo corso della sua esistenza si è dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito».

E' morta Teresa Mattei scelse la mimosa simbolo dell'8 marzo

Fonte: La Repubblica Firenze.it

C'era lei dietro la mimosa diventata il simbolo della festa delle donne: "Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne" suggerì a Luigi Longo in un lontano 8 marzo. Teresa Mattei è morta oggi all'età di 92 anni a Lari, in provincia di Pisa dove viveva con la sorella Ida. E' stata la più giovane eletta nell'Assemblea Costituente, la chiamavano "la ragazza di Montecitorio". Era nata a Genova ed era l'ultima donna rimasta in vita fra le 21 che avevano partecipato alla stesura della Costituzione.

Pensiero libero, donna indipendente. "La cosa più importante della nostra vita -disse una volta - è scegliere da che parte stare". Nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza. Nel 1955 fu "cacciata" dal PCI perchè contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana. 

Laureata in filosofia a Firenze, era stata partigiana con il nome di battaglia "Chicchi", molto attiva nella Resistenza e nella lotta di Liberazione, faceva parte dei Gap e, partecipò anche ad attentati in quegli anni difficili (fornì per esempio,come lei stessa confessò in un'intervista al Corriere della Sera, informazioni sulle abitudini di Giovanni Gentile, poi assassinato a Firenze). Sorella di un martire della Resistenza, fu seviziata dalle Ss, le gesta del suo gruppo partigiano sono state raccontate al cinema da Roberto Rossellini in un episodio di "Paisà". E' stata
candidata per il Pci all'Assemblea Costituente, nella quale aveva il ruolo di segretaria dell'ufficio di presidenza. "Era una donna di grande intelligenza e di vitalità, infaticabile - la ricorda Patrizia Pacini che per l'Altreconomia ha firmato il libro "La Costituente, storia di Teresa Mattei" - era in prima fila a battersi per i diritti delle donne, per l'uguaglianza dei cittadini, ha lavorato alla stesura dell'articolo 3, cardine della nostra Costituzione". 


Teresa Mattei ha trascorso gli ultimi anni di vita a Lari, un paese in provincia di Pisa. E' stata dirigente nazionale dell'Udi (Unione Donne Italiane). Nel 1966 è diventata presidente della Cooperativa Monte Olimpino a Como, che con Munari, Piccardo e altri realizzava e produceva film nelle scuole, fatti dai bambini. Con la Lega per i diritti dei bambini alla comunicazione ha promosso in tutto il mondo grandi campagne per la pace e la non violenza. In un video ai giovani di un circolo Arci qualche tempo fa disse: "Voi dovete essere meglio di noi, voi siete il futuro. Difendete la nostra costituzione, battetevi per un'Italia fondata sulla giustiza e sulla libertà".

Napolitano. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla famiglia Mattei un messaggio: "Ho appreso con animo commosso la notizia della scomparsa di Teresa Mattei, storica figura di coraggiosa partigiana e combattente per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che fu nel 1946 la più giovane deputata eletta alla Assemblea Costituente. Nel solco di quella prima luminosa esperienza, ella è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia. Nel lungo corso della sua esistenza si è dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito. Giungano a tutti i familiari le mie condoglianze più sentite, insieme ai sentimenti di profonda riconoscenza per l'esempio che ha offerto di dedizione e di rigore nell'assolvimento dei suoi doveri".

Matteo Renzi, "Porteremo con noi la sua eredità". "Ho avuto l'onorevole di conoscerla e incontrarla quando ero presidente della Provincia - ha spiegato il sindaco di Firenze - è un chiaro esempio di impegno per il bene comune. A questo ha dedicato la sua vita prima come giovane partigiana e poi contribuendo a scrivere i principi fondamentali della nostra Costituzione. Nostro compito sarà quello di conservarne la lezione e ricordare il suo lavoro accanto alle colleghe degli altri schieramenti affinchè nella nostra carta fondamentale si affermasse la parità tra donne e uomini".

Puppato, ricordiamo all'insediamento delle Camere. "La scomparsa di Teresa Mattei è una perdita enorme per tutte le donne, una perdita enorme dal punto di vista politico e morale" ha detto la senatrice Pd Laura Puppato."Vorrei che fosse ricordata venerdì prossimo, nel giorno di insediamento delle nuove camere, sia per il suo contributo alla stesura della carta costituzionale - memorabile il suo discorso durante la discussione dell'art. 3 - Sia per il suo lavoro in favore dei diritti delle donne e dei minori. Se oggi le donne italiane hanno raggiunto la consapevolezza di una nuova cittadinanza lo devono soprattutto a lei, figura colpevolmente dimenticata anche dalla sinistra".





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