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giovedì 14 marzo 2013

Le preferenze di Papa Francesco I

                        
  
                             Papa Francesco I, Jorge Mario Bergoglio  ha gusti precisi.

In pittura
                   Crocifissione bianca
                  
                                    Crocifissione bianca Marc Chagall


 
Crocifissione bianca è un dipinto di cm 155 x 140 realizzato nel 1938 dal pittore Marc Chagall.
È conservato al The Art Institute di Chicago.
Opera ambiziosa dell'artista, ispirata alla persecuzione degli ebrei nell'Europa centrale e orientale. Non viene raffigurata una scena reale, bensì vi è un'evocazione della sofferenza atteraverso l'uso di simboli ed immagini. Affascinante è la rappresentazione in alto di personaggi veterotestamentari che, vedendo cosa sta succedendo, piangono

Nel cinema

Il pranzo di Babette




Il pranzo di Babette è un film del 1987, sceneggiato e diretto da Gabriel Axel, tratto dall'omonimo racconto di Karen Blixen, vincitore dell'Oscar al miglior film straniero. Wikipedia
TRAMA

Alla fine dell'Ottocento in un piccolo villaggio della Danimarca vivono due anziane sorelle, Martina e Philippa, così chiamate in onore di Martin Lutero e Filippo Melantone. Figlie di un pastore protestante, decano e guida spirituale del posto, dopo la sua morte hanno ereditato la direzione della locale comunità religiosa respingendo le proposte di matrimonio e continuando a vivere una vita semplice e frugale, per aiutare i compaesani in difficoltà. Un giorno si presenta alla loro porta, stremata, la parigina Babette Harsant, sfuggita alla repressione della Comune di Parigi, durante la quale il generale Galliffet le ha fatto uccidere il figlio e il marito. Babette viene accolta dalle anziane signorine grazie alla lettera di Achille Papin, un vecchio corteggiatore di una delle due, e si guadagna l'ospitalità facendo da governante e contribuendo all'attività di beneficenza.
Dopo quattordici anni da Parigi arriva a Babette una grossa vincita alla lotteria. Le due sorelle pensano che Babette userà i soldi per tornare in Francia, ma lei chiede di poter dedicare un pranzo alla memoria del pastore loro padre, nel centenario della sua nascita. Martina e Filippa, anche se lusingate, vedono il banchetto come una minaccia alla loro vita tranquilla, e ottengono dagli abitanti del villaggio la promessa di non proferire parola sul cibo. I dodici invitati arrivano e con loro il generale Lorens Lowenhielm, in gioventù spasimante di una delle sorelle, che capisce subito che quello sarà un pranzo speciale.
Aiutati dalla bontà del cibo, dall’atmosfera e dall’amore con cui i piatti sono stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e felici. Mentre i ricordi passati riaffiorano, arrivano le splendide quaglie en sarcophage. Il generale racconta del Café Anglais di Parigi, dove cucinava uno chef donna che avrebbe fatto poi perdere le proprie tracce, una persona che riusciva con la sua cucina sublime a trasformare un banchetto «in una avventura amorosa». I commensali, seguaci di una vita priva di piaceri, saranno letteralmente sedotti ed inebriati dal pranzo che Babette – è proprio lei la cuoca del Café Anglais, ma loro non lo sanno – ha voluto organizzare per poter nuovamente esprimere il suo talento di artista. Pur evitando ogni commento sulle vivande e eludendo i commenti entusiasti del generale, trovano la forza per superare le discordie che li dividevano, arrivando alla fine a danzare tutti insieme tenendosi per mano sotto il cielo stellato, prima di riguadagnare le proprie abitazioni.
Dirà il generale durante il brindisi, che a quel pranzo «rettitudine e felicità si sono baciate», riprendendo le parole che il decano aveva pronunciato in sua presenza molti anni prima. Babette, per procurarsi gli ingredienti, le bevande, i cristalli e le stoviglie, senza dirlo a nessuno ha speso tutto il suo denaro e, nuovamente povera, rimane in Danimarca – del resto, in Francia non ha più nessuno – ma, come lei sottolinea alle due sorelle quando tutti gli invitati sono andati via ignari della sua identità, «un artista non è mai povero».


 Il Tango




Lo sport



La poesia di Friedrich Holderlin


Johann Christian Friedrich Hölderlin (Lauffen am Neckar, 20 marzo 1770Tubinga, 7 giugno 1843) fu un poeta tedesco, considerato tra i più grandi della letteratura mondiale


La musica:  Beethoven




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