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venerdì 8 marzo 2013

Al Museo Città Creativa di Ogliara (Sa) la mostra Orizzonti Differenti

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Fonte : www.lapilli .eu
Comunicato Stampa

Parte la seconda edizione di "Orizzonti Differenti" a cura di Giada Caliendo, rassegna internazionale di pittura, scultura, fotografia e ceramica che presenta una galleria interessante di artisti contemporanei di varia estrazione geografica e stilistica.
Fra i promotori, oltre al Comune di Salerno, al Comune di S. Mango ed alla Camera di Commercio, all'associazione culturale Golconda, all'Adriatica Consulting, c'è anche la Fornace Falcone, sempre tanto presente ed attiva nei confronti di eventi culturali rilevanti.
L'iniziativa si terrà presso il Museo Città Creativa di Ogliara – Salerno, che ha già ospitato due anni fa la prima edizione, e prenderà il via il 9 marzo alle ore 18.30 per poi protrarsi fino al 19 aprile.
Gli artisti sono accomunati da un'unica tematica "La Nuova Spiritualità", in altre parole l'arte visiva si interroga sui vari aspetti di essa: dalla crescita dell'interiorità al rapporto con altre dimensioni al di là della fisicità e della materia, ma anche oltre la specificità delle religioni.
D'altra parte già G. Mancini nel lontano '600 affermava con mentalità aristotelica che "la pittura...non solo ha bisogno della formation della cosa, ma dello spirito per l'inventione e dell'occhio e mano per l'esecutione". E dunque l'arte vera è già di per sé permeata di spirito altrimenti non comunica intensità, né interiorità.
La curatrice della rassegna Giada Caliendo difatti conferma che "l'arte può arrogarsi il diritto di interpretare la spiritualità: ha gli strumenti della materia e l'essenza del pensiero per impastare e forgiare domande sul sé, oltre a sconfinati orizzonti per infinite risposte individuali" ed ancora aggiunge nella brochure di presentazione "E' compito dell'arte salvaguardare la storia e la tradizione ma allo stesso modo è suo dovere essere innovativa e sempre stimolante per trasmettere al futuro una contemporaneità illuminata".
Gli artisti presenti in esposizione sono Reddy Gonzales, venezuelano che ha al suo attivo quasi un trentennale di operatività artistica, muralistica e di arredi urbani – oltre ad aver operato come docente presso varie scuole ed università sudamericane.
Afferma in relazione alla sua opera che è diventata l'immagine-simbolo dell'esposizione stessa "La costante è la spirale...che mi permette di esprimermi all'interno di un universo di possibilità espressive, coniugando nelle forme sensazioni e sentimenti..."
Xabier Gonzalez Muro (Bilbao) è presente in mostra con due grandi tele in cui vi si legge una  ricerca dell'armonia, dell'equilibrio soprattutto osservando l'uso che fa dei colori in particolar modo del bianco che rappresenta per lui la luce primordiale e un richiamo interiore.
Rachel Citrino è un' artista americana residente e operante a Philadelphia dove gestisce anche una galleria–studio presso cui espongono artisti locali ed internazionali. Lavora con una grande varietà di materiali e disegna con una vecchia penna d'oca intinta di inchiostro nero su carta bianca o viceversa. Lasciandosi trascinare da una forza sconosciuta produce opere di un'astrazione quasi mistica.
Mauro Corbani vive ed opera a Scarlino (Grosseto) dove ha un attivissimo atelier aperto allo scambio creativo con altri artisti. Il viaggio, inteso come continua ricerca e desiderio di contaminazione con altre culture, è il nutrimento essenziale che fa nascere e vivere le sue opere.  In questa mostra è presente con numerose sculture.
Formidabile fotografo è Carlo Nardelli che vive fisicamente a Trento ma con la mente in Sicilia. Le foto che sono in mostra sono appunto "scatti" dell'isola che non ritraggono paesaggi classici ma  muri di case siciliane in cui l'artista scorge dei linguaggi complessi di una geografia interiore.
Ugo Salerno, trapiantato a Bologna dove lavora, usa una tecnica sofisticata e meticolosa di stampa su tela che svela come la manipolazione della carta può assumere contorni ben delineati di un'elaborazione concettuale.
Fra le presenze campane:
Franco Longo, operante fin dagli anni sessanta anche come artista tecnologico ante litteram, attualmente si esprime attraverso tele o tavole
quasi monocrome, essenzialistiche con simbologie arcaiche ed un suggestivo effetto mistico.
Matteo Annunziata, artista salernitano ha esposto in numerose mostre in Umbria (fra Todi e Perugia) è presente in mostra con opere pittoriche volutamente materiche che nascono da singolari percorsi intimi che determino un' interessante crescita artistica.
Lello Ronca, raffinatissimo incisore e scultore, presenta in questa esposizione oltre a delle tavole incise anche alcuni manufatti ceramici. Nelle sue opere si legge una ricerca sempre crescente verso l'arte e le sue molteplici espressioni ed una espolsiva gestualità è riconoscibile sia nelle ceramiche che nelle tavole incise.
Adele Ruggiero  fa dell'arte una denuncia sociale, i suoi materiali sono recuperati fra i rifiuti di carta, cartoni, plastica che deforma con il fuoco e con i colori. E' presente in mostra con opere di piccolo formato realizzate prevalentemente con cartone che diviene racconto tramite la sua sapiente manipolazione.


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