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martedì 25 ottobre 2011

Riapre il Bolshoi di Mosca


La storia del più celebre teatro di Mosca, costruito nel 1856 e chiuso per restauri dal 2005


FONTE:IL POST
di Augusto Comé


L’edificio storico del teatro Bolshoi di Mosca riapre finalmente al pubblico. Era stato chiuso nel 2005 per dei mastodontici lavori di restauro e verrà inaugurato il 28 ottobre con un gran concerto di gala. La riapertura del Bolshoi si preannuncia come l’evento mondano dell’anno, a Mosca: a riaprire non è un semplice teatro ma un vero e proprio tempio della cultura nazionale russa. Nonostante i lavori di restauro, il teatro in questi anni ha continuato ad ospitare alcuni spettacoli: nel 2000 infatti è stato aperto un nuovo edificio per ospitare le rappresentazioni durante gli anni di chiusura dell’edificio storico, che continuerà a funzionare anche in futuro. Oggi dunque il teatro dispone di due sale indipendenti.

Il Bolshoi deve molta della sua fama alla rinomata tradizione ballettistica e operistica russa. Il suo palcoscenico ha visto le première di capolavori come Voevoda di Čajkovskij e la Cenerentola di Prokofiev. Ha lanciato artisti del calibro di Ekaterina Maksimova e Majja Pliseckaja. Pliseckaja ha avuto una vita molto difficile: il suo talento ineguagliabile le valse il titolo di prima ballerina assoluta, ma le sue origini ebraiche e l’essere figlia di un “nemico del popolo” le costarono incessanti vessazioni da parte delle autorità sovietiche.

Come da tradizione, il Bolshoi e il Marinsky di San Pietroburgo – il teatro rivale -
continuano a essere centri di vivace produzione artistica e a sfornare nuovi talenti. Nel 2001, per esempio, Nikolay Tsiskaridze, un ballerino di origini georgiane di 28 anni, è stato insignito della massima onorificenza in campo artistico, diventando il più giovane Artista del Popolo di sempre.

In russo Bolshoi significa “grande”. Nel 1825, l’anno in cui fu fondato, il monumentale teatro era secondo per dimensioni soltanto alla Scala di Milano. Raso al suolo da un incendio, venne ricostruito nel 1856 in onore dell’incoronazione dello zar Alessandro II. L’edificio, sul quale svetta un Apollo alla guida del carro solare, è il miglior esempio di neoclassicismo moscovita. Fu progettato dall’architetto italo-russo Alberto Cavos, che ebbe il merito di creare un vero e proprio gioiello d’ingegneria acustica, che per lunghi anni valse al Bolshoi la fama di migliore teatro al mondo.

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