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giovedì 30 maggio 2013

Il mito Francesco Guccini conferma l'addio ai live

      



Fonte:radio 24 il sole 24 ore

Francesco Guccini: "Meglio dire addio quando si è ancora sulla cresta dell'onda"Il cantautore bolognese: "Non cambio idea sono troppo avanti con l'età...ora continueranno i ragazzi della mia band".

 Francesco Guccini, al microfono di Laura Bettini e Federico Taddia in occasione dello speciale "L'Emilia che riparte - Un anno dopo", ha confermato il definitivo abbandono delle scene. "E non riascolto nemmeno i miei cd: quando entra in un'osteria e mettono i miei pezzi chiedo di spegnere e di lasciarmi mangiare in pace".





PER I PIU', GIOVANI, ANZI PER I GIOVANISSIMI E PER COLORO CHE POTREBBERO NON CONOSCERLO, UN UTILE E VELOCE RIPASSO .
Da Wikipedia
Francesco Guccini (Modena14 giugno 1940) è un musicistascrittorecantautore e attore italiano.
Fra i più importanti e noti cantautori il suo debutto ufficiale risale al 1967 con l'LP Folk beat n. 1 (ma già nel 1960 aveva scritto L'antisociale); in una carriera ultraquarantennale ha pubblicato oltre venti album di canzoni. È anche scrittore e sporadicamente attore, autore di colonne sonore e di fumetti; si occupa inoltre di lessicologialessicografiaglottologia,etimologiadialettologiatraduzioneteatro ed è autore di canzoni per altri interpreti
È ritenuto uno degli esponenti di spicco della scuola dei cantautori italiani; i testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti poetici, denotando una familiarità con l'uso del verso tale da costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta contemporaneo. Oltre all'apprezzamento della critica, Guccini riscontra un vasto seguito popolare, venendo considerato da alcuni il cantautore "simbolo", a cavallo di tre generazioni.
Fino alla metà degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College, scuola off-campus, a Bologna, dell'Università della Pennsylvania. Guccini suona la chitarra folk, e la maggior parte delle musiche da lui composte ha come base questo strumento.

                                            Francesco Guccinialla fine degli anni settanta.
 




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