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lunedì 30 gennaio 2012

Nella terra dei sogni di Dionisio Del Grosso




Mercoledì 1 febbraio 2012 ore 18
Sede Fai
Via Porta Catena,50

Nella terra dei sogni
di
Dionisio Del Grosso

Presentazione e cura dell'evento: Umberto Flauto
Reading: Marisa Annunziata e Milva Carrozza

BIOGRAFIA DIONISIO DEL GROSSO

Dionisio Del Grosso, veterinario di campagna, (come lui stesso si ama definire), è nato a Eboli (SA) nel 1957, svolge la sua professione nella Piana del Sele occupandosi prevalentemente di vacche e bufale.
Dipinge dal 2006 ed ha presentato le sue opere in diverse personali e collettive in Campania. I suoi dipinti descrivono e ritraggono frequentemente scene di vita rurale legati al mondo degli animali, in cui egli stesso è testimone e protagonista; infatti proprio il suo lavoro, che lo porta a girare in lungo e largo nelle campagne del suo comprensorio, gli ha dato lo spunto per fissare su tela le emozioni raccolte. I colori sono forti, pieni, solari e le "sue bestie" sono immortalate in modo particolare, in quei momenti in cui riusciamo a cogliere nei loro sguardi un colloquio, un'intesa, uno scambio emotivo che solo chi ama gli animali e convive con essi, sa vedere.
Nel 2008 ha pubblicato per la casa editrice Noitrè il libro “Nel mondo delle mie bestie” in cui le "cromatiche visioni" dei suoi dipinti si accompagnano alle sue parole che narrano in modo semplice e deciso aneddoti, spaccati di vita vissuta in un mondo che, in una frenetica trasformazione, perdendo la sana genuinità, diventa ricordo e sbiadisce come una vecchia fotografia segnata dai ricami del tempo.
Nelle pagine del libro, Dionisio Del Grosso, veterinario innamorato del suo mestiere, la sua realtà la descrive, la dipinge, la fotografa facendo balzare fuori a tutto tondo la figura di un professionista , di un artista, ma soprattutto di un uomo onesto dalla sensibilità eccezionale.
Nel 2010, sempre per la casa editrice Noitrè, ha scritto "Nella terra dei sogni" in cui ci riporta in quel particolare microcosmo, ma con uno sguardo più attento alla realtà in cui viviamo. Alcune pagine, ripercorrendo un passato prossimo e lontanissimo, toccano vette di vera poesia.



PRESENTAZIONE DIONISIO DEL GROSSO
di UMBERTO FLAUTO

L'interesse di Dionisio è la natura e tutto quel mondo che ruota intorno a lei, in particolare quello degli animali, quello dell'aia , delle stalle e... quello di quegli uomini, tutti quegli "eroi" che ancora credono nel lavoro della terra, quella vista in funzione del recupero delle tradizioni e del rispetto verso una qualità della vita di un passato che sembra ormai perso. Il suo è un racconto che gioca tra la parte verbale e quella iconica diventando, nella sua espressione più candida, una interessante forma d'arte. Lui non desidera essere un'artista, lui vuole essere un menestrello della quotidianità, di quel lento ma costante divenire che i contadini, gli uomini delle masserie, portano avanti senza sosta. Nei suoi scritti ma ancora di più nelle sue tele, si legge il lavoro, l'impegno, il senso della famiglia e della partecipazione, i volti felici ma non soddisfatti, il credere nella vita, quella vita che qualcuno ha scelto per loro e che loro rispettano come segno di continuità con la loro storia e con il percorso dei loro avi. Dionisio non è andato lontano nella sua scelta: lui è "veterinario di famiglia", un modo antico di concepire il lavoro dove si sceglie di diventare "medico amico" di una storia familiare, diventando colonna portante del sistema affettivo e risolutore di mille piccoli problemi proprio come un padre aggiunto. Dionisio è un uomo d'altri tempi che ama raccontare se stesso e gli altri attraverso questo suo modo di esprimersi perché non è la "parola parlata" che lo rappresenta. Il suo modo è quello semplice dove le parole sono ampiamente superate dagli sguardi, dalle intese, dai fatti, in un mondo dove il tempo ha ancora il sapore del tempo e dove la stretta di mano è una saldatura impossibile da sciogliere.

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