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mercoledì 9 novembre 2016

I Villa Perbene al secondo appuntamento di “Che Comico 2016/2017”


Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Secondo appuntamento al teatro Ridotto di Salerno per la Rassegna “Che Comico 2016/2017”. Di scena" I Villa Perbene" il trio comico formato da Francesco D'Antonio, Andrea Monetti e Chicco Paglionico, ovvero nell’ordine: il presentatore timido ed impacciato che ha quasi paura di finire la battuta, il prete fin troppo d'avanguardia che ha pochi peli sulla lingua e non disdegna un linguaggio dissacrante e l'Ikea- dipendente che ridisegna i pregi(pochi) e i difetti(tanti) dei consumatori del grande store, di colore giallo e blue. I tre, ancora una volta, freschi, gioviali ed energetici, sprizzano vis comica e ilarità da tutti i pori per tratti personali e significativi. Chicco Paglionico, ad esempio, per la sua facies che ispira tenerezza, con la rotondità infantile che già da sola è sorridente bonomia. Una smorfia, un broncio sornione ed allusivo e già si sorride, se poi veste i panni di un cilentano discriminato da tutti i condomini, in special modo dall’'avv. Caiazza, la risata è assicurata Quando poi, Chicco, partecipa al trio, la sua tempistica nel dettare tempi e battute è semplicemente perfetta. Discorso diverso si pone per Francesco DAntonio, che disincantato, surreale ed elegante, lascia allo spettatore il compito e il piacere di carpire e godere delle allusioni abilmente preparate. Altra comicità è quella portata avanti da Andrea Monetti che caratterizza un divertente prete, parroco di un’improbabile parrocchia, fin troppo moderno, che vola facile sui doveri spirituali nei confronti del suo gregge, per pescare pesantemente nella carnalità e nel suo essere greve. Non conosce scrupoli, anzi li sorvola con decisione. E’ Inutile dire che l'abito talare suggerirebbe modi e mondi completamente diversi da quelli che una voce imperiosa e un’espressione che poco o niente ha di spiritualità, di fatto lancia sui suoi presunti fedeli. Una risata, liberatoria si diffonde nel teatro, che apprezza molto il goliardico umorismo, caratteristica del trio. Lo schetch finale richiesto e presentato a mo’ di bis, ha rivelato una tempistica ed una carica comica, molto interessante. Il pezzo di non facile esecuzione e che deve essere ancora messo appunto, è stato presentato, per la prima volta agli spettatori del Ridotto, per provarne l’effetto, ma già si intuisce un’interpretazione perfetta che va oltre la comicità tot court, per essere umorismo più elevato.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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