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venerdì 14 marzo 2014

Ci guidava la passione. Musica e impegno civile negli anni settanta


Venerdì 28 marzo ore 19,30

Chiesa di Sant'Apollonia
Via San Benedetto - Salerno 

"E così sei con me"
Alberto Bertoli ragiona e canta di suo padre Pierangelo 

con 

Erminia Pellecchia - Giornalista
Antonio Daltrocanto Giordano - Presidente Associazione Daltrocanto e musicista
Sergio Martin - Autore del libro "Di mestiere faccio l'organizzatore"


Pierangelo Bertoli (Sassuolo5 novembre 1942 – Modena7 ottobre 2002) è stato un cantautore italiano.
Vero e proprio "cantastorie], voce sincera della sua terra[ autodefinitosi "artigiano della canzone, egli fu una figura emblematica della canzone d'autore italiana dagli anni settanta ai primi anni 2000, spaziando dalla musica popolare al rock, con testi diretti e densi di riferimenti sociali e politici.[4] Di lui è stato scritto che «l'immediatezza dei messaggi e la sincerità dell'ispirazione sono la peculiarità delle sue composizioni; la denuncia sociale, ora più meditata ora più aggressiva, connota il suo modo di raccontare l'uomo e il tempo in cui vive. Non ci sono coinvolgimenti nel consumismo del mercato, ma semmai una rabbia autentica certo non più attuale nel dilagante qualunquismo, ma frutto anche della maggiore sensibilità che egli ha come portatore di handicap» (venne colpito dalla poliomielite durante l'infanzia)
Pierangelo Bertoli è stato anche paragonato ai celebri compositori di ballate politiche popolari del passato, erede di una tradizione a cui appartenne, ad esempio, l'anarchico Pietro Gori.[6]





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