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sabato 11 marzo 2017

Per tre giorni a Salerno “Il SalerNoir Festival Le notti di Barliario




Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Per tre giorni a Salerno “Il SalerNoir Festival Le notti di Barliario”

Per tre giorni, dal 2 al 4 marzo, Salerno accoglie i maggiori scrittori italiani di giallo e noir con “Il SalerNoir Festival Le notti di Barliario”. Il nome scelto per contraddistinguere le giornate salernitane dalle altre che affollano la penisola, è stato bene appropriato. Barliario, infatti è la leggendaria figura di medico ed alchimista salernitano, studioso di testi di magia della tradizione araba, che si dice abbia costruito in una sola notte, con l’aiuto dei demoni, l’acquedotto medioevale “Il Ponte dei Diavoli” per l’appunto, usando la sconosciuta ogiva. L’opera imponente e diabolica fa ancora la sua bella mostra, nella città, in Via Arce. La kermesse è alla sua terza edizione ed è stata ideata dall’associazione “Porto delle nebbie” in omaggio a George Simenon e costituita qualche anno fa dai salernitani: Piera Carlomagno (Presidente), Brunella Caputo, Sabrina Prisco, Massimiliano Amato, Corrado De Rosa e Marcello Ravveduto. L’evento è organizzato in collaborazione con le Fondazioni Carisal e Copernico e con il patrocinio del Comune di Salerno.

Il SalerNoir si spalma nella parte antica della città, scegliendo luoghi carichi di suggestione e di storia in cui ha ruotato, con la sua magia, Barliario, come il Museo Diocesano, la Galleria Cerzosimo, l’Osteria Canali e il Convento di San Michele. Le giornate vanno avanti con presentazioni e incontri con le scuole, con reading e performance, con cene tra gli autori, ma anche con la mostra fotografica “Dodici Nere” dell’eccellente fotografo salernitano Armando Cerzosimo e non è finita, a conclusione delle tre serate, un concerto degli Electric Ethno Jazz Trio con Stefano Giuliano, Domenico Andria e Pietro Ciuccio. Le novità del genere noir e giallo, grazie a bravi scrittori, sono presentate al pubblico, dagli stessi autori: Maurizio de Giovanni, Valerio Varesi, Romano De Marco, Stefano Tura, Sara Bilotti, Gabriella Genisi, Roberto Centazzo, Katia Tenti, Gianluca Campagna, Vincenzo Maimone, Mariano Sabatini, Massimo Carlotto. Il reading teatralizzato è curato da Brunella Caputo, per accompagnare la presentazione dell’antologia “I delitti della gelosia”, di cui essa stessa è autrice, assieme, tra gli altri, alla salernitana Tina Cacciaglia e al bolognese Fabio Mundadori. Lo scrittore padovano Matteo Strukul, invece, espone la storia dei “Medici” agli allievi del liceo Tasso e del liceo De Sanctis, che hanno partecipato alla scorsa edizione con uno scritto o un racconto a tema. Il vincitore, tra le due scuole, riceverà un premio offerto dalle Fondazioni Carisal e Copernico. Ed ancora per gli allievi ed appassionati, lo scrittore abruzzese Romano De Marco ha tenuto lezioni di scrittura creativa.  Tutti i passi che accompagnano le presentazioni delle opere degli autori sono lette da Brunella Caputo, Teresa Di Florio e Letizia Vicidomini, mentre i vari incontri sono presentati da Massimiliano Amato, Piera Carlomagno, Alfonso Conte, Federica Belleri, Antonio Lanzetta, Rocco Papa, Stefania De Caro e Corrado De Rosa. All’interno del Festival si possono usufruire anche di visite guidate, come quella al convento di San Michele, condotta dallo scrittore salernitano Carmine Mari e l’altra, da Cristina Prisco, al famoso Crocifisso, presso il Museo Diocesano, dinanzi al quale Barliario, pentito, stette genuflesso per tre giorni, fino a che non ottenne il perdono.

Novità di SalerNoir, edizione 2017 è l’istituzione di due riconoscimenti per gli scrittori di un genere che va sempre più affermandosi presso il pubblico. Il Premio “Attilio Veraldi”, in omaggio allo scrittore napoletano, padre del giallo italiano, conferito allo scrittore padovano Massimo Carlotto, per la figura, da lui creata, dell’investigatore Marco Buratti, “l’Alligatore” ed il “Premio Barliario” un tributo alla carriera, ben assegnato a Maurizio de Giovanni. Infine un riconoscimento dallo sponsor di turno, pasta Antonio Amato, è opportunamente assegnato a Gabriella Genisi, scrittrice barese, per la passione gastronomica e che anima il commissario al femminile, Lolita Lobosco.

Maria Serritiello
 
 

 

 

 

 

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