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sabato 16 novembre 2013

Jfk: 50 anni dopo, abito rosa Jackie resta in caveau


Fonte:Ansa.it
di Alessandra Baldini

Vestito 'Chanel', icona assassinio, non sarà esposto fino al 2103


Cinquanta anni fa a mezzogiorno l'agente del Secret Service Clint Hill penso' che il tailleur rosa confetto di Jackie Kennedy sembrasse fluorescente contro il cielo blu di Dallas: "Era cosi' visibile a causa di quel colore. Come se il sole l'avesse appena illuminato". L'abito indossato dalla First Lady, icona visiva di quel tragico 22 novembre e uno dei piu' riconoscibili capi di abbigliamento mai indossati, non e' piu' stato visto da quel giorno praticamente da nessuno.
Chiuso in un caveau climatizzato dei National Archives alle porte di Washington, non sara' mai esposto fino al 2103. Imitazione di uno Chanel, uscito dall'atelier di Chez Ninon su Park Avenue, il tailleur col collettino blu e' uno degli oggetti che meglio ricordano la violenza di quel giorno e il glamour degli anni che lo hanno preceduto. Macchiato del sangue di Jfk, apre uno spiraglio sulla fama e il fascino della donna che lo portava, sulla sua determinazione d'acciaio: quando, sull'Air Force One che la riportava a Washington con il cadavere del marito, i collaboratori di Kennedy le chiesero se voleva pulirlo, Jackie rifiuto': "Che tutti vedano quel che hanno fatto".
Non era la prima volta che Mrs Kennedy indossava quell'abito: lo aveva messo almeno sei volte tra cui nel 1962 in una visita a Londra. Stando a "Death of a President" di William Manchester, l'unico libro sull'assassinio commissionato dalla famiglia Kennedy, sarebbe stata invece la prima volta che il presidente si interesso' a come si sarebbe vestita la moglie: "Qualcosa di semplice: mostra a questi texani cos'e' il vero buon gusto". Il vestito rosa di Jackie, le calze macchiate anche quelle di sangue, scarpe blu e borsa furono consegnate agli archivi nel 1964 dalla madre della First Lady, Janet Auchincloss: tecnicamente proprieta' della figlia Caroline in quanto unica erede, furono donati nel 2003 con la clausola che non sarebbero mai stati esposti al pubblico prima del 2103.
Nulla e' stato fatto da allora per ripulirli: lasciare il sangue su un abito e' pratica standard di restauro, ha spiegato al New York Times Phillis Magidson, curatrice dei costumi e tessuti al Museo della Citta' di New York. Martha Murphy, responsabile degli accessi speciali degli archivi, e' tra le pochissime persone ad aver visto il vestito da quando e' stato messo nel caveau: "Fondamentalmente e' come nuovo". Ed e' un paradosso, ma un paradosso in linea con la personalita' di Jackie che quel capo cosi' visibile quel giorno sia oggi diventato invisibile: "E' l'emblema delle sue contraddizioni: di una donna che conosceva bene l'importanza di una apparizione coreografata, ma che rimasta vedova seppe sparire dal mondo".






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