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martedì 27 settembre 2016

Lo smartphone dietro tre incidenti su quattro






Fonte: la Repubblica
lunedì 26 settembre 2016
di Cristina Nadotti
sintesi di Maria Serritiello


Un tempo il pericolo veniva da chi al volante non sapeva rinunciare ad una telefonata, oggi la gamma di tentazioni si è ampliata: social, selfie, chat.

Le principali fonti di distrazioni in auto
( per ordine di pericolosità)
1) postare sui social
2)scrivere sms
3)leggere sms
4)fare una telefonata
5) accendere una sigaretta
6) cambiare stazione radio
7) rispondere al telefono vivavoce
8)canticchiare o ascoltare una canzone
9)conversare con qualcuno

Ecco per quanto tempo si perde di vista la strada con gli utilizzi più comuni dello smartphone:

mandare l'sms"ok"   10"
verificare se ci sono nuovi messaggi 13"
digitare un numero di telefono e chiamare 14"
controllare facebook 14"
fare un selfie 15"
mandare l'sms< sto guidando, tichiamo dopo> 17"
scegliere un brano su spotify 19"
postare una foto senza testo, su di un social 22"

L'anno scorso, per la prima volta dopo 15 anni di calo, le vittime della strada sono tornate a crescere. E nei primi 8 mesi del 2016 le contravvenzioni per chi guida usando il cellulare sono aumentate del 26%

Contro la distrazione fare le multe non basta è indispensabile un cambiamento di mentalità. Così come esiste una modalità aereo, i telefoni dovrebbero avere una modalità guida, per cui ogni messaggio o chiamata si avvia la risposta automatica<sto guidando>.
<Insieme all'Anas>, dice Santo Puccia, primo dirigente della polizia di Stato, <abbiamo avviato un'iniziativa diffusa su web, social network e radio con lo slogan " Se non rispondi non muore nessuno, quando guidi #guida e basta" nell'intento di parlare in modo diretto agli automobilisti.

 



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