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sabato 27 maggio 2017

Le lettere da Ischia, anno 2017, di Ferdinando Bianco



Prendo a prestito, rimaneggiando, il titolo del Premio Strega del 1954, "Le lettere da Capri" di Mario Soldati, anche quest'anno, così come quello scorso, mi avvalgo della corrispondenza, da Ischia, del il dott. Ferdinando Bianco, inserendola nel mio blog. "Lettere da Ischia", dunque, per conoscere il pensiero, le riflessioni e egli incontri interessanti del dott.re Ferdinando Bianco, direttore sanitario del bellissimo Complesso ELMA Park Hotel Terme & Benessere di Casamicciola, frequentato per fangoterapia, benessere e soggiorno turistico a 4 stelle.
(Maria Serritiello)


"La settimana del benessere termale"organizzata dal Comune 

 di Ischia

di Ferdinanado Bianco

 " La settimana del benessere termale",organizzata dal Comune di Ischia, si è tenuta, sotto l'egida della Associazione Termalisti isola d'Ischia, con la collaborazione di Federalberghi Terme e la ASL Napoli 2 Nord. Un convegno dal titolo "Termalismo sull'isola d'Ischia" presso la splendida location del Continental Terme di via Mazzella ad Ischia Ponte. Parterre eccezionale al tavolo dei relatori con il noto giornalista Ciro Cenatiempo a fare con eleganza e professionalità da moderatore. Dopo i saluti ed il benvenuto, necessari per la presenza di tanti illustri cattedratici, il  prof.re Michele Miraglia Del Giudice, della "Federico II" di Napoli  ha illustrato l'azione efficace delle acque termali di Ischia, nella terapia della rinite allergica ed in altre patologie respiratorie su base immunitaria. L’uso delle acque termali, infatti, consente di ridurre sia l'entità dei sintomi che la quantità degli antistaminici. Il professore Raffaele Scarpa, direttore della U.O.C. di Reumatologia della stessa università, riport, invece, gli esiti di uno studio svolto dalla sua Unità " La fangobalneoterapia nell"artrosi del ginocchio" nell'isola d'Ischia "e prospettive future". Dal che si evince chiaramente che, un trattamento fangobalneoterapico di 12 sedute, spalmate in tre mesi, aiuta per molto tempo i pazienti, i quali vedono i loro sintomi migliorare, tanto da ridurre l'uso deglii antinfiammatori. Chicca finale, la considerazione, che tale trattamento può risultare molto utile nelle artriti reumatoide a condizione che si sia di fronte ad una patologia frenata dall'uso di farmaci biologici, cioè di anticorpi monoclonali all' uopo sul mercato da qualche tempo, laddove fino a poco tempo fa la presenza di tali patologie erano un chiaro motivo di controindicazione a tale trattamento termale.

Si va al coffeebreak, convinti che ancora mancano notizie gratificanti tenuto conto che alla ripresa parleranno il dott. Nello Carraturo, la cui figura è la personificazione dell'impegno a 360 gradi a favore del termalismo della sua amata isola e per far sì che raggiunga i massimi livelli possibili, coinvolgendo in tutto ciò ed  in modo sapiente, gli albergatori termali, tramite la consapevole collaborazione dei loro operatori fanghini, e altri calibri in materia. 

Il dottor Carraturo ha spiegato in che modo la "sua" ASL, utilizzando l'informatica distribuita tra i termalisti, riesce a tenere sotto controllo gli elementi che devono essere tenuti d'occhio per garantire al massimo l'efficacia del termalismo isolano, che non ha esitato a paragonarlo ad un forziere d'oro, che va solamente utilizzato al meglio proprio per le sue potenzialità. Un problema che gli sta tanto a cuore da non saper mascherare la sua emozione che alla fine ha preso il sopravvento scatenando tra il pubblico un applauso tanto spontaneo quanto sincero. Ci sarebbe solo di ringraziarlo per tanto amore e passione. il convegno continua e prende la parola, il prof.re Francesco Aliberti  illustrando gli sforzi che il suo Dipartimento di Biologia compie per dare un contributo scientificamente accettabile, affinchè una siffatta terapia, cioè, quella del fangobalneotermalismo, possa uscire dai canoni soggettivi e diventare terapia a tutto tondo, per controllare, con tanto rigore scientifico, gli elementi e il percorso di essi ottenendo un  prodotto ottimale attraverso uno  standard preciso e prefissato.
 A concludere il convegno è il biologo prof di Igiene Marco Guida che aggiorna sui contributi che la biologia può e riesce a dare nel promuovere con Scienza e coscienza il termalismo di Ischia con le sue sorgenti diversificate e significative. In questo senso la biologia molecolare dà una mano fondamentale a capire la composizione delle molecole e dei microbi,
che rendono ragione degli effetti benefici dello stesso. L'ipotetica ingegnerizzazione microbica apre spiragli inimmaginabili perché scientificamente testati e sostenuti da ricerche e consapevolezze, ormai, irrinunciabili. Entrati con scetticismo e stanchezza, data l'ora, si esce dal convegno, con una consapevole certezza: i giochi si arricchiscono di scienza e fede e si fanno duri.  Presenti al convegno, una comitiva di medici convenzionati del Norditalia.

Ferdinando Bianco

P.S una mia nota personale per il Dott.re Nello Carraturo

A proposito del dott. Nello Carraturo, "termanologo"( consentitemi il neologismo, di fama europea, mai attribuzione fu  la più azzeccata. E’ stato un ex calciatore, apprezzato nella squadra del suo paese nei tempi andati, è autore di un libro, che evidenzia la sua approfondita conoscenza del termalismo in generale e di quello ischitano in particolare, nel quale inserisce tutto il suo accorato e viscerale amore per tutto ciò che è ischitano. Di certo una persona che il poeta Franco Arminio ( paesologo di fama) vorrebbe, potrebbe e forse amerebbe incontrare, se non altro perché rappresentante di quel' attaccamento al paese, tema tanto caro delle sue poesie, così come credo che il Dott Carraturo leggerebbe volentieri le poesie del nostro e ne riconoscerebbe la grandezza ( probabilmente le confronterebbe con le sue, riposte in qualche cassetto). Quest'ultima è una supposizione personale, meritevole di riscontro e chissà che non sia molto vicina al vero!

Ferdinando Bianco

Ferdinando Bianco e' nato a Terzigno, in provincia di Napoli, ma ha svolto la sua attività di medico, prima a Savoia di Lucania ed il restante ad Avigliano in Basilicata. Ha due passioni, la frutta, meglio se colta dall'albero e che mangia a iosa, ed il tennis, sport nel quale è particolarmente versatile, ma essendo un uomo di scienza, e ' in costante studio della prospettiva scientifica della problematica esistenziale, ovvero, chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo ( il brodo primordiale). Da diversi anni dipinge con tecnica mista e colori pigmentati e variamente assemblati. Ha un curriculum espositivo  di una certa importanza. Le sue opere possono essere visitate sul suo sito: biancoferdopere
















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