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giovedì 20 luglio 2017

Lettere da Ischia anno 2017 di Ferdinando Bianco






Prendo a prestito, rimaneggiando, il titolo del Premio Strega del 1954, "Le lettere da Capri" di Mario Soldati, anche quest'anno, così come quello scorso, mi avvalgo della corrispondenza, da Ischia, del il dott. Ferdinando Bianco, inserendola nel mio blog. "Lettere da Ischia", dunque, per conoscere il pensiero, le riflessioni e egli incontri interessanti del dott.re Ferdinando Bianco, direttore sanitario del bellissimo Complesso ELMA Park Hotel Terme & Benessere di Casamicciola, frequentato per fangoterapia, benessere e soggiorno turistico a 4 stelle.

(Maria Serritiello)

Lettera n°3 
                         "Voglio una vita spericolata"

Famoso slogan "Grande Albergo: gente che va, gente che viene.......". Tralascio la seconda parte perché poco significativa e sopratutto fallace perché, a dirla tutta, ognuno di noi uno scopo nella vita l'ha sempre! Che può o meno coincidere con quello che riteniamo debba essere o possa essere il più giusto per quel l'individuo ma questo è un altro problema!
Grande Albergo dunque e l'ELMA di Casamicciola, appollaiato su quel morbido cocuzzolo che dolcemente fa l'occhiolino al porticciolo sottostante mantiene le promesse di accontentare la gente che va e la gente che viene qui, per godere delle prestazioni che sa offrire nei vari ambienti: i fanghi, i bagni, la cucina, in una parola il benessere, oltre che per vivere fino in fondo la convivialità' degli ischitani e le bellezze sparse a piene mani per tutta l'isola. Dalla mia prospettiva di Direttore Sanitario  mi trovo spesso di essere messo al corrente della vita personale di alcune di esse e allora vengono fuori spaccati di vita italiana che uno non può immaginare. Un piccolo "gancio" e la vita vera si fa avanti, s' infervora, si lamenta, si emoziona, ride di cuore, si fa amicizia, gesti dolci e genuini e poi....vai con lo svago a gogò'!
Così è stato con Enrico Alberti, classe 47, di Cortina d'Ampezzo. L'occasione è la visita che come direttore sanitario faccio alle persone che hanno deciso di scegliere Ischia pure per fare i fanghi o l'aerosol terapia. Accompagnato dalla moglie il cui nome è tutta una storia: Farida! Come la moglie di un re egiziano ( per questo in Egitto da qualcuno è stata riverita come se una dea), ho chiesto che avesse fatto nella vita pre pensionamento e quasi non la finiva più con l'elenco! Esagerato, veramente esagerato! Da maestro di sci a falegname, da calciatore ad esperto di ghiaccio, da scalatore a giocatore nazionale di Curling e sempre con ottimi risultati ,ma soprattutto con una grande capacità di conversatore affabile e colorito. Tagliato con l'accetta come lascia facilmente capire quando parla del padre e non esita a dargli affettuosamente del duce mostra le infinite sfaccettature della sua vulcanica personalità e lo fa senza remore, senza reticenze, con colore e calore, con pulizia e chiarezza. Tutto questo cresce esponenzialmente se lo inviti a parlare del curling. E allora il vulcano esplode con tutti i suoi elementi: il sasso che costa 600/700 euro ma a carico della società, la casa con la saggina, la linea del maiale, lo spin che bisogna dare al sasso per indirizzarne il percorso, le regole del gioco, la convivialità' ritrovata dopo la gara con bevande a fiume e grigliate pantagrueliche. Uno sport olimpionico che fa crescere in misura e leggerezza, familiarità con le basse temperature e va a braccetto con l'amicizia del dopo gara. Certo difficile da vedere in TV e ancora più ostico da apprezzarne il fascino goliardico e semplice e la filosofia di fondo. Per fortuna che ancora circolano personaggi come il nostro Enrico. Tutto innaffiato da un sottile e bonario umorismo che tuttavia non tralascia di esternare giudizi trancianti sulla disonestà di tanti poteri neanche tanto occulti. Ma la sensazione che alla fine una bella birra o un bicchiere di buon vino possa fuoriuscire dalla manica a sottolineare la sua bonomia e onesta di fondo. E chissà che non si faccia un pensierino a presenziare l'evento per eccellenza per il curling che quest'anno si terrà a Cortina, volesse solo per riascoltare la vulcanica parlantina e, perché no, partecipare ad uno dei tanti dopo-partita

Ferdinando Bianco




Ferdinando Bianco

Ferdinando Bianco e' nato a Terzigno, in provincia di Napoli, ma ha svolto la sua attività di medico, prima a Savoia di Lucania ed il restante ad Avigliano in Basilicata. Ha due passioni, la frutta, meglio se colta dall'albero e che mangia a iosa, ed il tennis, sport nel quale è particolarmente versatile, ma essendo un uomo di scienza, e ' in costante studio della prospettiva scientifica della problematica esistenziale, ovvero, chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo ( il brodo primordiale). Da diversi anni dipinge con tecnica mista e colori pigmentati e variamente assemblati. Ha un curriculum espositivo  di una certa importanza. Le sue opere possono essere visitate sul suo sito: biancoferdopere



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