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domenica 26 giugno 2016

Carla Marciano al Museo Archeologico di Salerno, per la Festa Mondiale della Musica


Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Per celebrare degnamente la giornata mondiale della musica, che dal 1985 si tiene in tutto il mondo il 21 giugno, in occasione del solstizio d’estate, il Museo Archeologico di Salerno ha ospitato l’esibizione della sassofonista jazz Carla Marciano e del il suo quartet, evento organizzato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, con il Patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, dell’Azienda Soggiorno e Turismo di Salerno ed in collaborazione con il Museo Archeologico Provinciale di Salerno e l’Associazione Fonderie Culturali di Salerno. Presente alla serata, la dott.ssa Rosamaria Vitola dei Beni Culturali di Salerno e Avellino.
Carla Marciano, altosassofonista e compositrice salernitana, è considerata tra i migliori talenti del jazz italiano ed europeo. Viene ascritta tra i maggiori musicisti di jazz per usare il sassofono sopranino, strumento poco comune e quasi mai utilizzato, per la sua difficoltà ad essere padroneggiato.  La sera del 21 scorso, si è accompagnata al quartet così formato:
Alessandro La Corte pianoforte
Francesco Galatro contrabbasso, in sostituzione di Aldo Vigorito
Gaetano Fasano batteria.
Tutto lo spazio esterno, che circonda il Museo, è stato occupato, già dalle ore 20,00, il concerto è previsto per le 21,00, da una folla di appassionati, sicuri di sedersi e godere a pieno l’eccezionale esibizione, ma anche tutta la Via Bastioni è stata incredibilmente invasa da persone che non sono volute mancare all’appuntamento con la musica che conta. Così il Museo, con le sue antiche vestigia, le scale di San Benedetto e la via che li divide, si è trasformato in un raccolto teatro en plein air.
Ed eccola apparire, jeans e camicia nera, capelli raccolti da treccine ai lati del viso, essenziale e tutt’uno con la sua musica. S’inginocchia, curvandosi sullo strumento, mentre lo prepara umettandolo, esegue una serie di gesti preparatori, ma già si sente trasportata nella dimensione che più le è congeniale, quella dell’armonia. I tre considerevoli artisti di spalla tastano gli strumenti prima di lei, ma quando attacca a suonare lo fa con un’energia inimmaginabile. Note acute si gonfiano nel piccolo sassofono sopranino e si estendono per l’aria con un sibilo potente. Aggredisce la musica, dialoga, la soggioga, la rende come lei la vuole, mentre fiata tutta la sua forza. Le mani ossute, eppure fini, tastano veloci, tanto da non poterne controllare il gesto. Fiato ne ha, oh sì che ne ha, e lo spinge a più riprese nello strumento, tanto da diventare un suo prolungamento. A volte mentre suona rapita, seguendo il corso di una partitura che le balza prepotente alla mente, si curva fino ad arrivare a terra.
Che spettacolo vederla suonare mentre dietro di sé il rullio della batteria, il suono grave del contrabasso ed il notevole suono del pianoforte sono un insieme di un’unica eccezione. Ad ogni nuova esecuzione, accovacciata, si prepara lo strumento, se lo asciuga, lo carezza, lo sente sotto le mani, si sposta i capelli dietro le orecchie, si deterge il sudore e tutto lo fa ad occhi chini, come in una preghiera, tra lei ed il sassofono c’è solo la sua musica, quella eseguita e quella composta. Figura ieratica che prende forza, si concentra, si astrae e poi esegue con sempre più vigore, con una forza che le viene dalle visceri ed ogni volta è meraviglia, è incanto, è Carla Marciano, l’inimitabile artista, tra i più grandi del jazz, ed è di Salerno.
La manifestazione, Festa della  Musica, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo insieme all’AIPFM, con il contributo della SIAE e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Difesa, il Ministero della Giustizia, il Ministero della Salute, l’Anci e la Conferenza delle Regioni.
 
Maria Serritiello
 
 

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