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giovedì 17 dicembre 2015

"Luci ed ombre delle vaccinazioni. Metodiche immunologiche dei vaccini" con il prof. Giulio Tarro, virologo, candidato al Nobel per la Medicina

 
 
 
Fonte :www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
 
L’11 dicembre scorso, alle ore 20:30, a Torre del Greco, nella Sala Convegni dell’Hotel - Ristorante “Casa Rossa 1888” in Via Mortelle 60, l’associazione culturale “Prometeo”, nell’ambito del format “Il gusto della cultura”, ha organizzato la conferenza sul tema: "Luci ed ombre delle vaccinazioni. Metodiche immunologiche dei vaccini". Relatore il prof. Giulio Tarro, virologo, candidato al Nobel per la Medicina. Una chiacchierata informale, quella dell’esimio accademico, senza neanche la barriera del tavolo - conferenze che, grazie alla sua amabilità, ha preferito evitare. Alto, robusto, vestito in modo sobrio, si presenta innanzi tutto con un sorriso bonario che gli rimane stampato durante tutta la discussione, alleggerendola con piacevolezza. Allievo del virologo Albert Sabin, famoso per aver sviluppato il più diffuso vaccino contro la poliomielite, Giulio Tarro si laurea a soli ventiquattro anni, presso l’ateneo “Federico II” di Napoli. Una vita di studi, di sacrifici e di rinunce, per un’unica e grande passione: la ricerca. L’illustre infettivologo, originario di Messina, ma residente a Napoli, è noto per avere isolato, nel 1979, il virus respiratorio sinciziale nei bambini durante l’epidemia del «male oscuro» (bronchiolite). Per rilassarsi, di tanto in tanto ama giocare a calcio sul campo di Siano e non disdegna la buona tavola. L’allarme suscitato intorno alle vaccinazioni e la conseguente demonizzazione, dice l’esimio è ingiustificato, senza contare che esse hanno sconfitto malattie come il vaiolo, tanto per citarne qualcuna. Utili le vaccinazioni quindi? Certamente, sempre che se ne faccia un uso consapevole, riconoscendo che il margine di errore, malauguratamente, ci può stare. E’ innegabile, però, che nel caso contrario le vaccinazioni sono salvifiche. Una posizione equilibrata quella dell’illustre virologo che conclude la piacevole discussione trasferendoci sicurezza e serenità. A seguire una cena a base di pesce, con il famoso “pignatiello” specialità della casa per confermare il “gusto della cultura”, acclarato format dell'associazione "Prometeo", presieduta dal giornalista Francesco Manca e gli scambi di auguri di Natale e, naturalmente, quelli di buona salute!
Il prof. Giulio Tarro è Primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “D. Cotugno”, Napoli. Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT - UNESCO, Parigi. Adjunct Professor College of Science and Technology, Temple University, Philadelphia. Presidente della Fondazione de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro – ONLUS.
 
Maria Serritiello
 

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