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martedì 20 novembre 2012

Massimo Ranieri in Viviani Varietà al Verdi di Salerno


FONTE:WWW.LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO

Con Massimo Ranieri, a Salerno da giovedì 25 a domenica 28 ottobre, si è riaperto il Teatro Comunale "G. Verdi", per dare vita alla stagione di prosa 2012-2013. "Viviani Varietà", è lo spettacolo di poesia, parole e musica, di uno spaccato di vita dell' artista napoletano, nato a Castellammare di Stabia, il 10 gennaio 1888 e portato in scena dalla regia di Maurizio Scaparro, che ne è anche l'ideatore.
 La rappresentazione è ambientata sul piroscafo "Duilio" e si riferisce al viaggio verso l'Argentina, precisamente a Buenos Aires, della compagnia teatrale di Raffaele Viviani in tournée. Due tempi di cinquanta minuti l'uno, in cui Massimo Ranieri, naturalmente nella parte di Viviani, prova e riprova lo spettacolo da rappresentare, sia sulla nave al passaggio dell'equatore e sia in tournée. Con gli attori della compagnia e cinque musicisti, è  il mondo popolare e pittoresco di Raffaele Viviani ad essere protagonista. Una sorta di teatro nel teatro, le prove, che vanno avanti per tutta la prima parte e nelle quali Massimo Ranieri è l'efficace direttore, di edoardiana maniera di "Uomo e Galantuomo",  di un gruppo di diseredati: acquaiolo, venditore di cozze, finanche clandestini, marito e moglie incinta e sciantose per  avvenenza, dai quali cerca di ricavare una qualche capacità artistica e una certa presenza scenica. Raffaele Viviani, contemporaneo di Eduardo, da lui sostanzialmente si differenzia, in quanto si occupa principalmente di mendicanti, venditori ambulanti e  di popolo minuto, un'umanità disperata, che vive in perenne lotta per soddisfare i bisogni primari. Così sul palcoscenico, tra versi, monologhi e canzoni accompagnate dalla "mossa" si presentano i vari personaggi che comporranno lo spettacolo, nella seconda parte. Ranieri -  Viviani, con il cappello, un borsalino bianco, calato sulla fronte, cravatta allentata e gilet sagoma torace, si esibisce  con naturalezza nella parte del direttore, cosicché guida, interrompe e mostra lui stesso come vanni eseguiti i pezzi, vuoi che siano ballati o recitati e vuoi che siano solo cantati. Ed ecco che irrompe in teatro, la sua voce possente e modulata, per ascoltare, in successione: O sapunariello  'O guappo 'nnammurato 'A lavannarella , O malamente, pezzi conosciuti, che il pubblico trae dalla memoria, apprezza e sottolinea con applausi  entusiasti.
Attualmente Massimo Ranieri è l'unico artista in grado di portare in scena Raffaele Viviani per come sente i personaggi, essendo passato per la loro stessa condizione, per come canta, un' estensione la sua voce mai incrinata, per come recita, getta l'anima, per l'espressività scavata e la gestualità calibrata ed opportuna. Un elegante  varietà, rappresentato con i suoi riti, che non tralascia: la macchietta, la canzone popolaresca, la caricatura, il canto a "fronne e limone" e il ruolo del cantante di "giacca", non dimenticando neanche i monologhi, significativi e ancor oggi attuali. Lo spettacolo godibile e di buon inizio per la nuova stagione del "Verdi", si è avvalso della collaborazione per le elaborazioni musicali di  Pasquale Scialò, docente del Conservatorio Statale di Musica di Salerno "G. Martucci".  
Con Massimo Ranieri: Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Sciavi, Ester Botta,  Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito, Martina Giordano. Orchestra: Massimiliano Rosati (chitarra), Flavio Mazzocchi (pianoforte),  Mario Guarini (contrabbasso), Donato Sensini (fiati), Mario Zinno (batteria). Movimenti coreografici: Franco Miseria. Regia: Maurizio Scaparro
Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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