Questa parabola è dedicata a tutti i detrattori della mia città, Salerno, a cui non va bene mai niente per partito preso, seduti come sono sul frascone. A tutti costoro vorrei invitare a ridisegnare la "Città ideale " di artista anonimo***, prodursi in uno straccio di proposta anzicchè in una critica vuota. Pensare al "particulare" o ad arare l'orticello (di pullanchelle) era uno stile praticato dai monaci certosini, non mi pare che lo siano, se sono sempre in giro per la città, a rilevare ciò che non gli garba.
Per sfuggire alla strage degli innocenti di Erode, san Giuseppe, la Madonna e il Bambino si erano incamminati sulla via per l'Egitto. Maria, con il piccolo Gesù, viaggiava seduta su un asino, guidato a piedi da san Giuseppe. La gente che li vede passare non esita a criticarli. «Ma guardate quella donna, lei sta comodamente seduta sull'asino e fa andare a piedi il suo anziano marito». I tre profughi, sentiti i commenti, decidono di fare a cambio. San Giuseppe a dorso dell'asino e la Madonna a piedi. Il nuovo gruppo di persone che incrociano non esita a commentare duramente: «Che uomo snaturato, lui, come un padrone, sull'asino e la povera moglie con il figlioletto a piedi, che crudeltà». San Giuseppe e la Madonna allora decidono di salire tutt'e tre a dorso dell'animale. «Ma che famiglia insensibile» commenta la gente. «Tutt'e tre su quella povera bestia. La uccideranno». Al che la Sacra Famiglia decide di scendere dall'asino e di proseguire a piedi. Non gliela fanno buona: «Ma che avari, non salgono sull'asino per paura di consumarlo».
La morale della favola è molto semplice. Qualunque cosa si faccia si è sempre criticati da chi, come si dice a Napoli, se ne sta comodamente seduto sul frascone. Non succede solo a Napoli, ci mancherebbe. Ma da queste parti il vizio di sparlare produce da tempo effetti distorti, perché la vox populi è sempre e comunque considerata la vox Dei, anche se si tratta di una vox insulsa, spesso ignorante più del ciuccio della parabola.
La morale della favola è molto semplice. Qualunque cosa si faccia si è sempre criticati da chi, come si dice a Napoli, se ne sta comodamente seduto sul frascone. Non succede solo a Napoli, ci mancherebbe. Ma da queste parti il vizio di sparlare produce da tempo effetti distorti, perché la vox populi è sempre e comunque considerata la vox Dei, anche se si tratta di una vox insulsa, spesso ignorante più del ciuccio della parabola.
* P.s Naturalmente ciò che viene attribuito al modo di fare di Napoli è da leggersi Salerno
***Per saperne di più
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