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giovedì 16 agosto 2012

A Salerno la tradizionale processione della Madonna che viene dal mare

FONTE :WWW.LAPILLI. EU
DI MARIA SERRITIELLO

Venerata soprattutto da marinai e pescatori la Madonna che viene dal Mare, il 5 agosto scorso, a Salerno, ha percorso il litorale partendo dalla colonia San Giuseppe e inserendo, nel tragitto, il nuovo scalo portuale, Marina d'Arechi, sito nella zona orientale, fino ad arrivare all'Imbarcadero all'altezza della Provincia. Una folla incontenibile di fedeli, si è riversata su tutto il cammino affacciato sul mare e sulle spiagge, affollate ancora di bagnanti, per assistere al passaggio della Madonna bizantina, una tavola del XV secolo, custodita nella chiesa di Sant'Agostino. Il quadro è stato trasportato, contornato da un nugolo di barche, dal peschereccio S. Costabile di Antonio Novello con a bordo 42 portatori ed il parroco Don Felice Moliterno. A seguito, sulla motovedetta della Guardia di Finanza, Monsignor Luigi Moretti e il comandante della Capitaneria Andrea Agostinelli. L'appuntamento, nella prima domenica di agosto, è una tradizione che si rinnova puntuale ogni anno ed è una consuetudine di fede per tutti quelli che con il mare lavorano, affidarsi alla protezione celeste. Tutti i "Lidi", al passaggio hanno onorato la Madonna con fiori, portati a largo e posti ai piedi della Vergine, per il Miramare, dalla rassicurante figura di Ciro Collina e dal giovane proprietario Alfredo Serritiello e con fuochi d'artificio. Quest'ultimi bellissimi e dal colore bianco, per essersi stagliati in un cielo luminoso di sole e puntati di scintille di fuoco. A lungo la rinnovata struttura del lido "Miramare" ha fatto salire al cielo i botti, uno spettacolo pirotecnico da far invidia a quello di San Matteo.

Tra leggenda e Storia
La leggenda vuole che l'effige della Madonna sia stata portata dal mare e ritrovata sull'antica spiaggia di Salerno "Santa Teresa", dopo il naufragio della nave che trasportava il quadro da Costantinopoli. Per questa ragione è stata definita la Madonna che viene dal Mare e venerata in particolar modo da marinai e pescatori. In realtà il ritrovamento del quadro è da ricollegarsi all' iconoclastia, il movimento di carattere politico - religioso sviluppatosi nell'impero bizantino, intorno alla prima metà del secolo VIII., Alla base di questo movimento vi era l'affermazione che la venerazione delle icone spesso sfociasse in una forma di idolatria. Questa convinzione provocò non solo un duro confronto dottrinario ma anche la distruzione materiale di un gran numero di icone. Per salvarne il più possibile vennero affidate o alle navi che dall'oriente solcavano i mari, per raggiungere l'occidente, o nascoste nei luoghi più disparati, addirittura in un pollaio, come per il ritrovamento della Madonna delle Galline a Pagani.

Il significato religioso
La processione sull'acqua, come lo sposalizio del mare, tenuto in varie località, celebre quello di Venezia, assume un carattere sacrale e propiziatorio. Per tutti i naviganti , benedetto e protetto dalla Vergine, il mare si auspica possa essere calmo e tranquillo, oltre che fonte di sostentamento per quanti lo solcano. E' con questo spirito , rituale ogni anno, che i marinai e i pescatori salernitani partecipano alla solenne processione, per un altro anno, essi, protetti dalla Madonna nera, si sentono al sicuro.

Maria Serritiello




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